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Inter, Conte: “Ci aspetta ciclo complicato, ma ora pensiamo all’Udinese: è la gara della vita”

Conte  (getty images)

La conferenza stampa del tecnico nerazzurro

Redazione ITASportPress

Cerca l'en pleinAntonio Conte domani sera contro l'Udinese. L'Inter, dopo i successi con Lecce e Cagliari, vuole altri 3 punti per restare a punteggio pieno in Serie A. Ecco le parole del tecnico pugliese in conferenza stampa: "Il ritorno dalla sosta per le Nazionali è sempre un'incognita, i giocatori tornano in condizioni diverse e dal punto di vista fisico e da quello psicologico. L'Udinese è forte, i giocatori hanno gamba, sono bravi nelle ripartenze. Nestorovski, De Paul e Pussetto sono di ottima qualità, i bianconeri insomma sono una gatta da pelare. Cerchiamo di affrontare il match nella maniera giusta, ci aspetta un ciclo impegnativo, tutti avranno possibilità di giocare e capiremo a che punto è la nostra condizione".

Ma l'allenatore precisa: "Dobbiamo pensare step by step, è la cosa migliore. Quindi la partita della vita sarà domani sera contro l'Udinese. Ho visto che c'è entusiasmo, è giusto che ci sia, ma dev'essere dosato. La partenza sicuramente è stata buona, ma l'entusiasmo dev'essere perché la gente vede i ragazzi che si stanno impegnando sodo per portare a casa il risultato, e non tanto per il risultato stesso".

Sull'accoglienza: "Devo essere onesto, mi fa piacere che il tifoso dell'Inter mi abbia accolto così. Ho sempre detto, anche in passato, che l'empatia col tifoso va conquistata dando tutto me stesso, entrando completamente nel nuovo ambiente. Cerco di trasferire tutto questo ai miei calciatori".

Su Sanchez: "Giocatore forte, ha dimostrato in passato di esserlo. Ha vinto, ha giocato per Manchester United, Barcellona, ecc. È veloce, ha forza, resistenza. Bisogna fargli riannodare il filo che ha perso negli ultimi due anni in Inghilterra per varie ragioni. Il valore è indiscutibile, bisogna portarlo ad essere l'Alexis che conoscevamo tutti. Ho trovato da parte sua grande disponibilità, quando sarà pronto lo considererò".

Su Lukaku: "Giocatore di valore, buono, che pensa prima alla squadra che al gol. È molto altruista, ma resta un attaccante per cui potrebbe lottare con Cristiano Ronaldo per il titolo di capocannoniere".

Sulla rosa: "Sono veramente contento per com'è stata costruita, ci sono giocatori di grande qualità che possono crescere ancora tanto".

Su Icardi, passato al Psg: "Giusto che si presenti da solo, lo si conosce bene. Di sicuro io e il mio staff gli facciamo un grosso in bocca al lupo, ma oggi l'argentino non fa più parte della nostra squadra quindi non è giusto che ne parli".