ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Inter, Conte: “Con il Cagliari partita difficile ma dobbiamo stare compatti e uniti”

Conte, getty images

Il mister nerazzurro presenta la partita di domani contro il Cagliari

Redazione ITASportPress

Dopo le delusioni del mercoledì di coppa, l'Inter si rituffa in campionato dove sa bene che conquistare lo scudetto è l'unico obiettivo per salvare la stagione. I nerazzurri domani alle 12.30 saranno impegnati alla Sardegna Arena per sfidare il Cagliari nella gara valida per l’undicesima giornata di Serie A. Alla vigilia della partita il tecnico Antonio Conte in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti collegati. "L'uscita dalla Champions è stata dolorosa sia per me che per la squadra, ci credevamo. Avevamo rimesso in piedi una situazione che dopo la sconfitta con il Real Madrid era diventata molto difficile e ci è dispiaciuto uscire così. Ora bisogna metabolizzare e alzare la testa. È giusto ci sia dolore e rammarico, ma sappiamo che bisogna affrontare subito una partita nella migliore maniera possibile".

 Inter (getty images)

CAGLIARI - Poi l'esame del match di Cagliari: "Mi aspetto una gara difficile. Quando giochi contro il Cagliari devi aspettarti sempre questo tipo di partite. Noi dobbiamo essere bravi a giocare nella maniera più giusta fin dal fischio d’inizio. Non ci sarà Vidal che ha ripreso a lavorare. Chiaramente bisognerà riportarlo nelle migliori condizioni rispettando tempi che non sono lunghi ma vanno rispettati. Bisogna stare compatti e uniti. Questo percorso l’anno scorso ha portato un secondo posto, una finale di Europa League, una semifinale di Coppa Italia, abbiamo guadagnato credibilità, c’è stata una valorizzazione di giovani. Capisco che c’è impazienza ma quando inizi a lavorare il tempo più importante da spendere è quello per costruire le fondamenta, poi si può costruire un grattacielo che è quello che meritano i tifosi dell’Inter ma bisogna essere uniti. Dobbiamo farci trovare compatti, noi stiamo lavorando per crescere".

 Ragatzu (getty images)

SCUDETTO -  "Quando ho intrapreso questo percorso la società è stata molto chiara, mi ha parlato di un percorso di crescita, valorizzazione di giovani, e di aiutare a fare crescere giocatori e top player. Sapevamo che sarebbe stato difficile quest’anno anche a livello finanziario a causa delle conseguenze del Covid, che ci sarebbe stato un rallentamento ma che c’era bisogno di stare uniti per proseguire il percorso cominciato l'anno scorso. Le parole del Presidente che avete letto credo rispettino quello che ho detto. A me è stato detto questo e credo di essere in linea con quanto detto. L’eliminazione in Champions brucia e chi mi conosce sa come la sto vivendo".

 Eriksen (getty images)

ERIKSEN - "Chi ha detto che non sta migliorando?  Voi vedete Eriksen nella partita giocata, ma il compito di un allenatore è portare tutti ad un miglioramento. Lui sa che io cerco sempre di migliorare tutti i miei giocatori, dai più giovani ai più “vecchi” calcisticamente. Io sto lavorando anche con lui cercando di migliorare alcuni aspetti. Il mio compito è di mettermi a disposizione con il mio staff per far crescere tutti. Anche per lui ci sarà il momento per dimostrare tutti i miglioramenti fatti. Spesso ci troviamo davanti squadre che cercando di parare i colpi. Ma in campionato abbiamo il miglior attacco così come l’anno scorso dietro l’Atalanta. È davvero strano che in 180 minuti contro lo Shakhtar tutto quello che abbiamo creato non siamo riusciti a concretizzarlo. Il fatto che le squadre ci affrontino così significa che c’è tanto rispetto verso di noi ma noi dobbiamo essere più cinici e cattivi perché bisogna finalizzare le occasioni e fare gol per vincere".

CRESCITA - "Bisogna crescere in tante cose, avere la pazienza di continuare a lavorare e di far crescere tutti i giocatori per affrontare al meglio questo tipo di partite senza avvertire troppa pressione che può portare a “sgonfiarsi”. È importante crescere anche da questo punto di vista, sapere che ci sono partite che vanno vinte a prescindere, ancora prima di scendere in campo. Stiamo parlando di una squadra che ha iniziato un percorso e che ha ancora molto lavoro da fare da questo punto di vista ma io vedo come si allenano i giocatori e ho molta fiducia. Bisogna lavorare per essere ancora più pronti e competitivi. Il fatto che sia rimasto campionato e Coppa Italia per me è un dolore soprattutto per come siamo usciti dalla Champions, lascia tanto rammarico e amarezza. Ora c'è il campionato e dobbiamo concentrarci su questo".