ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Inter, Conte: “Ricordiamo da dove siamo partiti. Ci manca esperienza”

Antonio Conte (Getty Images)

Le parole del tecnico nerazzurro

Redazione ITASportPress

L'Inter vuole dimenticare il passaggio a vuoto contro il Lecce. Domani i nerazzurri saranno impegnati contro il Cagliari. Il tecnico Antonio Conte racconta le sue impressioni in conferenza stampa: "La classifica del Cagliari parla chiaro, la sua rosa pure. Hanno un allenatore bravo e preparato, affronteremo una squadra forte che sta facendo benissimo. Gli ultimi pareggi? Nella nostra idea c'è sempre l'attacco, quando fai il primo bisogna pensare al secondo. Penso alla gara contro la Fiorentina quando abbiamo preso gol nel finale in contropiede. Non bisogna speculare. Il fatto che in sei mesi siamo arrivati a considerare un pareggio con il Lecce negativo, vuol dire che la crescita è stata molto chiara. Accettiamo i risultati e rimaniamo con i piedi ben piantati sulla terra. Qualcuno continua a non volerlo capire. Abbiamo fatto cose positive, ma i tifosi devono ricordarsi che siamo appena partiti, non lasciarsi andare allo scoramento. Abbiamo perso solo con la Juventus, ma solo grazie al sacrificio che può qualche volta non bastare. Stiamo sereni. Dobbiamo andare ogni gara al cento per cento e mi rendo conto che non si può fare sempre. Quando capita che non si riesca a tenere quel ritmo, può starci che s'incappi in un pareggio o, peggio, in una sconfitta"

MERCATO -"Ho sempre detto che se fosse arrivato qualcuno era per sostituire chi andava via e che sarebbero state operazioni all'insegna dell'equilibrio. Lazaro è andato via in prestito, Moses è arrivato in prestito. Visti i problemi di Asamoah, abbiamo deciso di puntare sull'esperienza di Young perché vogliamo una risposta pronta. Leggo di calciatori in uscita. Se entreranno dei soldi verranno investiti, altrimenti no. Non ci stiamo inventando niente di particolare. Stiamo cercando di potenziare la squadra con delle idee e, se arrivano soldi, fare poi degli investimenti. Il direttore è stato molto chiaro: se ne arrivano due, ne arrivano altri due, se ne vanno via tre, ne arrivano altri tre. Si chiama matematica. Rimanendo coi piedi per terra, anche perché arrivano giocatori che non giocano da un po'. Non dobbiamo perdere di vista la realtà, servirà del tempo per rimetterli a posto. La squadra non ha esperienza, non ha ingredienti che permettono di vincere nel momento in cui lasci l'acceleratore. Noi dobbiamo tenere l'acceleratore pigiato. Abbiamo preso Young per sopperire a un infortunio importante di Asamoah, Moses in prestito perché è andato via Lazaro. Quel che stiamo cercando di fare è rinforzare vari reparti che, per diversi motivi, necessitano di ulteriori elementi. Non so se, con questa strategia, riusciremo a prendere giocatori molto esperti, ma è giusto sempre focalizzarsi bene. I messaggi che mandate non sono chiari: sembra che abbiamo preso metà Real Madrid. Io non cambierei assetto tattico considerando che le cose stanno andando bene. Bisogna solo lavorare ancora di più per migliorare. Sono molto concreto, le altre cose sono aria fritta".