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Serie A

Inter, Conte: “Vicini a spodestare un regno”

Conte Inter

Il commento a fine gara del mister nerazzzurro

Redazione ITASportPress

Il successo a Crotone incorona l'Inter ormai vicina alla festa per la conquista del tricolore. L'undici nerazzurro centra la venticinquesima vittoria grazie al 2-0 firmato da Eriksen e Hakimi, e adesso ai nerazzurri basterà ora un solo punto da conquistare negli ultimi quattro turni di campionato. Scudetto, che potrebbe arrivare già nella giornata di domani in caso di mancato successo dell'Atalanta in casa del Sassuolo. Il tecnico Antonio Conte ha commentato così la partita: "Il campionato che abbiamo fatto è figlio della crescita continua della squadra, non solo dal punto di vista tecnico-tattico ma anche dal punto di vista mentale. Chi gioca, chi entra, chi resta in panchina, sono tutti sul pezzo e abbiamo costruito qualcosa di granitico. Siamo consapevoli di poter fare qualcosa di straordinario perchè l'Inter è non vince lo Scudetto da 11 anni e stiamo spodestando un regno. I ragazzi meritano queste soddisfazioni, complimenti a loro".

Domani vedrete Sassuolo-Atalanta insieme?

"I ragazzi sapevano che gli avrei dato un po' di libertà in caso di vittoria, come è successo dopo la partita contro l'Hellas Verona. Abbiamo bisogno di stare un po' con le rispettive famiglie perché è stata una stagione lunga e faticosa. Vedremo sicuramente la partita ma in maniera molto serena, anche perchè abbiamo un distacco notevole e abbiamo disputato un campionato importante quindi non vogliamo chiedere niente a nessuno, anche perché non ce ne sarà bisogno".

C'è stato un momento in cui ha pensato di aver raggiunto l'obiettivo?

"C'è stato un processo di crescita di questo gruppo e, come ho spiegato in conferenza stampa, c'era da percorrere una strada per essere considerati dei vincenti. I sacrifici da fare sono tanti e spesso bisogna rinunciare a tante cose per ottenere qualcosa di straordinario. Non tutti ce la fanno, io invece ho trovato un gruppo di ragazzi che è salito compatto sulla barca e rema nella stessa direzione. Abbiamo condiviso un sogno, consapevoli di voler entrare nella storia dell'Inter. Per entrare nella storia di un Club bisogna vincere, non basta solo fare bene. Siamo a un passo da questo e io sono molto contento".

È stato più difficile iniziare un ciclo a Torino o è stato più difficile provare a percorrere la stessa strada con l'Inter? 

"Sono due situazioni di difficoltà enorme, perché sono arrivato alla Juventus dopo aver ottenuto la promozione con il Siena e la squadra era reduce dal settimo posto in campionato. Non c'era ancora una visione, siamo partiti senza i favori del pronostico e abbiamo battuto avversari forti. Da lì è partito un ciclo importante. Venendo qui ho fatto la scelta più difficile perché tanti si sarebbero nascosti dietro tante cose. Io mi sono messo in discussione, amo le grandi sfide e come ho sempre detto divento il primo tifoso della squadra di cui indosso i colori. Non è stato semplice entrare nel cuore di tutti i tifosi e lo capisco ma sono convinto di aver dato sempre tutto per le squadre che alleno. Mi sono messo in gioco in maniera importante e sono soddiisfatto perché stiamo facendo qualcosa di straordinario".

L'Inter ha cambiato in qualche modo Antonio Conte? 

"Sono entrato in un pianeta per me nuovo. Non è stato facile, non è facile e continuerà a non essere facile perchè ci sono tante dinamiche in gioco e alla minima occasione si prova a creare negatività attorno all'Inter. Servirebbe più positività quando si parla di noi".

 (Getty Images)
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