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Inter, il rebus allenatore non turba Marotta: ecco chi arriva se salta Spalletti

Per la panchina se non sarà confermato Spalletti si pensa sempre ad un tecnico italiano

Redazione ITASportPress

Primo passo per rinforzare la squadra passa dalla qualificazione alla prossima Champions League. L'Inter poi se centrerà l'obiettivo minimo, cambierà pelle a giugno quando si vedrà la mano dell’a.d. Marotta che però deve ancora sciogliere il rebus sul tecnico visto che la conferma di Spalletti, è in dubbio. Il club sta guardando intorno e il prossimo allenatore dovrà essere rigorosamente «made in Italy», il che sembra definitivamente chiudere la suggestione di un ritorno di Mourinho. Ancelotti, legato al Napoli, Mancini, felice in azzurro, Conte e Allegri. Maurizio Sarri, il cui nome è circolato in queste settimane come altra opzione possibile, non dà le stesse sicurezze: il suo status non è considerato (ancora) quello di un sicuro vincente. Non più di Spalletti, almeno. E lo stesso discorso, al di là della nazionalità, vale anche per Mauricio Pochettino, che pure sarebbe interessato a cambiare aria dopo 5 stagioni al Tottenham.

GLI ALTRI - Naturalmente Marotta ha un legame forte con gli allenatori avuti alla Juventus. Ecco perchè restano in scia Massimiliano Allegri e Antonio Conte. O meglio, resta solo l’ex c.t., a meno che le dichiarazioni di Max e del presidente juventino Agnelli non siano un clamoroso bluff post-eliminazione in Champions. L’ex Chelsea, quindi: risponde sicuramente ai due requisiti e darebbe una spinta anche a livello di entusiasmo e fiducia nella caccia alla Juve. Ma restano anche dei conti economici da considerare. Assumere Conte è oneroso (chiede un triennale da 11,6 milioni di euro a stagione) e comporterebbe il pagamento di Spalletti per i due prossimi anni di contratto (a 5 milioni). Compreso lo staff, parliamo di un esonero che costerebbe oltre 20 milioni lordi, con ricadute anche sui conti del Financial Fair Play. Abbastanza per far fare più di una riflessione alla proprietà, che dovrebbe essere convinta che un investimento del genere cambi davvero le prospettive della squadra nella prossima stagione. Altrimenti Zhang potrebbe non vedere i motivi per salutare un tecnico che comunque ha portato la nave nel porto richiesto. Insomma in casa Inter tiene banco il rebus allenatore ma Marotta sa il fatto suo e non si spaventa.