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Inter-Juventus, le probabili formazioni. Per Spalletti e Allegri è una partita da dentro o fuori

(Getty Images)

Stasera luci a San Siro per il derby d'Italia che dirà molto in chiave scudetto e Champions League

Redazione ITASportPress

Ci siamo. Questa sera dallo stadio di San Siro non usciranno verdetti ufficiali, ma Inter-Juventus dirà molto in chiave scudetto e qualificazione alla prossima Champions League. Intanto è certo che lo stadio milanese si vestirà da evento di gala. I 5 milioni di euro verranno superati andando oltre i 4.864.749 del derby d’andata di questo campionato del 15 ottobre scorso e il Meazza sarà tutto esaurito (78.328 spettatori). Merito del lavoro di Luciano Spalletti che ha tenuto unito il popolo interista anche se la Champions League in questo momento non sarebbe garantita. Perché se stasera l’onda nerazzurra colorerà lo stadio con i colori dei «fratelli del mondo» sarà anche merito dell’allenatore che ha mantenuto l’Inter su un’orbita che manca da troppo tempo a questo popolo. E Inter-Juventus di stasera sera si metterà alle spalle, per incasso, anche due partite di Champions giocate dal Milan contro il Barcellona. Ecco, la competizione a cui il mondo nerazzurro aspira. La classifica riguardante gli incassi delle partite disputate in Italia vede in testa — ancora per qualche ora — il derby del girone d’andata, quello della tripletta di Mauro Icardi. L’arbitro della partita sarà Daniele Orsato della sezione di Vicenza, al suo secondo Inter-Juventus della carriera. Nell’unico precedente da direttore di gara finì 1-1 il 14 settembre 2013 con gol di Mauro Icardi e Arturo Vidal nel secondo tempo. Ma il precedente più noto riguarda la partita giocata a a Torino il 5 febbraio 2017 e vinta 1-0 dai bianconeri grazie al gol di Juan Cuadrado. All’epoca il direttore di gara era Nicola Rizzoli, ma uno degli arbitri di porta proprio Orsato. È proprio colui contro il quale Icardi rivolge un’espressione ingiuriosa a fine gara,scagliando anche il pallone contro Rizzoli. E proprio l’indicazione di Orsato negli auricolari a Rizzoli pertrovare il colpevole sarebbe stato il motivo dell’insulto del capitano nerazzurro.

SCUDETTO & CHAMPIONS- I bianconeri hanno un calendario più complesso rispetto a quello del Napoli. A cominciare da questa sera, con l’Inter, che oltre a essere diventata la nemica per eccellenza dopo Calciopoli cerca punti preziosi per assicurarsi un posto in Champions League. «Noi saremo in 10 mila a San Siro – hanno promesso i tifosi bianconeri–, ma voi dovete mettercela tutta, perché con l’Inter non possiamo permetterci di non vincere». La fiducia c’è, ma non è detto che sia per sempre. Quella bianconera è una tifoseria esigente e abituata troppo bene. La Juve questa sera deve dare una risposta al suo popolo. Non vincere a San Siro potrebbe far salire la contestazione che in settimana ha toccato livelli normali. L'Inter invece per iscriversi alla prossima Champions League, sa che non può permettersi passi falsi visto che Roma e Lazio potrebbero scappare via. Il pari non servirebbe stasera a Spalletti e si giocherà dunque a viso aperto. Per i due allenatori sarà una gara da dentro o fuori.

QUI INTER - L’Inter ha perso una sola partita in casa: nessuno meglio dei nerazzurri in questo campionato. L’unico stop interista è invece firmato Udinese, gara fra l’altro non troppo fortunata. Trentotto dei 66 punti in classifica sono stati conquistati a San Siro: 11 vittorie (Fiorentina, Spal, Genoa, Milan, Sampdoria, Atalanta, Chievo, Bologna, Benevento, Verona e Cagliari.Luciano Spalletti non avrà a disposizione l'infortunato Roberto Gagliardini, l'ex centrocampista dell'Atalanta sarà sostituito dal rientrate Matias Vecino che farà coppia con Brozovic nel centrocampo del 4-2-3-1 nerazzurro. Reparto difensivo confermato con Miranda a far coppia con Skriniar mentre sugli esterni spazio per Joao Cancelo e D'Ambrosio. L'unico dubbio dell'ex tecnico della Roma è l'utilizzo o meno di Candreva dal primo minuto, scalpita Karamoh ma sarà l'ala italiana a scendere in campo con Rafinha e Perisic alle spalle del capitano Mauro Icardi.

QUI JUVENTUS - A parte la difesa, dove Allegri dovrà decidere come sostituire Chiellini (Rugani, Howedes e Barzagli i candidati), negli altri reparti non c’è emergenza. In attacco il tecnico ha tutti a disposizione e potrà testare in questi giorni la formula migliore per mettere alle corde l’Inter. Probabile che a San Siro si riveda Mandzukic dall’inizio: il croato ha saltato la trasferta di Crotone per influenza ed è entrato solo nel finale contro il Napoli, quando Allegri gli ha preferito Matuidi a sinistra. Con l’Inter potrebbe prendere il posto di Dybala (che anche all’andata partì dalla panchina), sostituito dopo poco più di un tempo nell’ultimo match. L’altro dubbio riguarda il modulo: 4­-3-­3, con Matuidi a centrocampo e senza Dybala, oppure di nuovo 4-­2­-3-­1, con uno tra Douglas Costa e Cuadrado a destra, Dybala trequartista, Mandzukic a sinistra e Higuain centravanti. Mario ha segnato tre gol nelle ultime due partite giocate: doppietta al Real Madrid (anche se inutile) nella gara di ritorno dei quarti di Champions League e primo gol bianconero nel 3­0 alla Sampdoria.

LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Vecino, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi. A disposizione: Padelli, Berni, Lisandro Lopez, Ranocchia, Santon, Dalbert, Borja Valero, Karamoh, Eder, Pinamonti. Allenatore: Luciano Spalletti.

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Howedes, Benatia, Barzagli, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Douglas Costa, Dybala, Mandzukic; Higuain. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Lichtsteiner, Marchisio, Asamoah, Bentancur, Cuadrado, Bernardeschi. Allenatore: Massimiliano Allegri.