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Inter, Keita: “Champions un peccato. Europa League? Possiamo vincerla. Sullo scudetto…”

"L'Europa League è una competizione da non buttare, è importantissima, è una vetrina"

Redazione ITASportPress

Keita Baldé, attaccante dell'Inter, ha parlato a Tuttosport dei suoi primi mesi in nerazzurro e del futuro del club impegnato, dopo l'eliminazione dalla Champions League, in Europa League e, chiaramente, in campionato dove occupa attualmente la terza posizione in classifica. Arrivato dal Monaco, l'esterno offensivo ex Lazio, ha commentato anche il suo approccio al mondo interista ammettendo di non essere ancora al top della forma: "Finora sono al 60-70%, il meglio lo dovete ancora vedere. L'Inter mi deve riscattare perché farebbe un affare. Ho entusiasmo come il nostro presidente e voglio aiutare la squadra a crescere".

CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE - Usciti dal girone eliminatorio di Champions League, vinto da Barcellona e Tottenham rispettivamente prima e seconda del raggruppamento, Keita commenta l'andamento del gruppo: "L'eliminazione col Psv? È stato un grande peccato, volevamo tutti la qualificazione, ma è andata così. Il calcio però permette ogni weekend di voltare pagina, ci sono nuove opportunità e bisogna guarda avanti". E a proposito di occasioni, quella che è definita, forse impropriamente la seconda coppa può, invece, valere tanto in termini di autostima soprattutto: "L'Europa League è una competizione da non buttare, è importantissima, è una vetrina. Dopo l'eliminazione dalla Champions, come società e squadra, ma anche per la storia del club, dobbiamo puntare a vincere il trofeo".

SERIE A - Sulla lotta per lo scudetto, che sembra affare esclusivo di Juventus e Napoli, Keita ha poi aggiunto: "La Juventus è una società molto forte e ha una squadra altrettanto importante, lo sappiamo, ma anche l'Inter lo è. Loro vincono da tanti anni e questo ha fatto crescere molto la loro mentalità, ormai in Italia sono tutti abituati a darla per campione d'Italia a dicembre, ma il campionato è ancora aperto e mancano tante giornate".