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Inter, l’inversione a U di Nainggolan dopo il pugno duro di Marotta c’è già stata

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Il belga oggi dopo la sospensione è arrivato in anticipo all’allenamento

Redazione ITASportPress

Allenamento mattutino per i nerazzurri a 2 giorni da Inter-Napoli preceduto da una lunga sessione di sala video. A seguire riscaldamento in palestra su cyclette e subito dopo andature. Torello in campo e focus tattico per concludere l'allenamento. Il giorno dopo la sospensione Radja Nainggolan manda un chiaro messaggio all’Inter: il belga è arrivato alla Pinetina con quindici minuti di anticipo. Come a dire di aver recepito la punizione e di averla accettata. Niente più ritardi, ma anzi arrivo un quarto d’ora prima rispetto all’orario prefissato delle 10, con allenamento alle 11, come attestato di buona volontà. L’ex centrocampista della Roma ha dunque preso parte all’allenamento con tutta la squadra, perché è stato sì sospeso dall’attività agonistica ma non messo fuori rosa.

La decisione di mettere all’angolo Nainggolan è stata condivisa con l’allenatore e il d.s. Ausilio, nel corso del pranzo di ieri ad Appiano. Ma il segnale della misura colma l’ha dato Marotta. Se è vero che il ritardo di ieri è solo la punta dell’iceberg di una serie di comportamenti fuori le righe – tra ritardi a riunioni tecniche, notti agitate e sedute fisioterapiche concluse prima del previsto –, è vero anche che gli atteggiamenti del Ninja erano stati fin qui tollerati, nella speranza che in fondo le prestazioni coprissero altri problemi. Marotta ha imposto un’inversione a U -riporta la Gazzetta-. Basti ricordare il caso Bonucci, spedito sullo sgabello di Oporto dopo la lite con Allegri nella partita precedente con il Palermo. Tenere la barra dritta, primo comandamento del regolamento Marotta: non esistono deroghe, perché così si rafforza il concetto di gruppo. E Nainggolan ieri è stato punito nel rispetto dei suoi stessi compagni di squadra. La svolta, peraltro, è anche dal punto di vista comunicativo. L’Inter ha deciso di mettere fine al vociare intorno a Nainggolan prendendo di petto la situazione: se le regole sono chiare, la comunicazione che ne deriva segue lo stesso passo.