L'Inter affronta il Genoa in un match importante per riprendere la corsa dopo la sconfitta nel derby. L'amministratore delegato Beppe Marotta analizza il momento della squadra nerazzurra a partire dal caso Hakimi: "Sicuramente c'è delusione e rammarico per come si sono susseguiti i fatti e per le decisioni che abbiamo dovuto seguire. Aveva fatto un tampone negativo al mattino e poi quello prima della partita era positivo. Non è certo un alibi, ma un dato di fatto. In termine di comunicazione l'UEFA deve essere più precisa. Hakimi è stato riabilitato nel rispetto del protocollo della federazione. Qualsiasi tipo di bilancio è provvisorio, dato che il calendario deve trovare una sua logica più avanti, quando ci saranno più giornate giocate. Abbiamo subito dei condizionamenti, perché abbiamo finito la stagione al 20 agosto. E poi abbiamo avuto qualche scompenso per l'epidemia da Covid, che però non è un alibi".
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Inter, Marotta avverte: “Scudetto impresa difficile. Ma noi vogliamo vincere sempre”
Le dichiarazioni dell'amministratore delegato
SCUDETTO
Marotta analizza anche gli obiettivi dell'Inter: "Vincere lo Scudetto è un'impresa difficile, c'è una concorrenza agguerrita. Nell'ambito di un piano, diciamo che avere indicato una data significa utilizzare un piano a medio termine. Anche alla luce delle situazioni che si sono create in passato all'Inter. Andiamo avanti con l'obiettivo che è quello di vincere. E' un momento della stagione di grande stress competitivo, accanto alla Champions e al campionato ci sono stati gli impegni delle nazionali. E ciò comporta che l'allenatore debba dosare le forze e i giocatori. L'allenatore deve tenere conto dei tanti impegni ravvicinati, martedì giochiamo a Kiev una partita importante in Champions".
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