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Inter-Milan, c’era una volta il derby di Moratti e Berlusconi…

Con il closing rossonero si chiude un'era, dopo l'addio di Moratti tre anni fa

Redazione ITASportPress

C'era una volta il derby di Milano, quando Inter e Milan avevano al timone Massimo Moratti e Silvio Berlusconi, due grandissimi esponenti della tradizione meneghina. C'era una volta la stracittadina dove in palio, oltre al dominio ai piedi della Madunina, c'era in palio una posta importante. Adesso arriva il primo derby cinese: Zhang Jindong vs Yonghong Li, in un orario insolito (12:30) per permettere in Oriente di vedere la partita.

DALLO 0-6 ALLA CHAMPIONS LEAGUE - Il 25 febbraio 1995 Massimo Moratti rileva l'Inter. Il primo derby contro Berlusconi lo vincono i nerazzurri (3-1, gol di Seno, Jonk, Stroppa e autorete di Rossi). L'11 maggio 2001 stracittadina indimenticabile per i rossoneri: 0-6 in "casa" dell'Inter con reti di Comandini (2), Shevchenko (2), Giunti e Serginho. Sconfitta umiliante per l'allora Inter allenata da Marco Tardelli. Il ricordo, forse, più doloroso è l'1-1 nella semifinale di ritorno della Champions League il 13 maggio 2003, dopo lo 0-0 dell'andata. Al goal di Shevchenko replica un giovanissimo Martins. Passa il Milan che solleva la coppa a Manchester contro la Juventus. Due anni dopo altra sfida in Champions League: 0-3 a tavolino, fumogeni, gara sospesa e Dida k.o. Il 6 maggio 2012 è l'ultimo derby vincente di Massimo Moratti in casa: 4-2 e scudetto alla Juventus.

IL SALUTO DI MORATTI - Massimo Moratti ha salutato Silvio Berlusconi ai microfoni di Sky Sport:"Berlusconi è stato molto importante per il calcio italiano, dal 1986 sono passati parecchi anni. È stato un protagonista e rimane nel ricordo di tutti, ma ha creato novità, è stato un rivoluzionario nel calcio italiano. Si chiude un’epoca molto importante. Il dolore per l’addio? È la nostalgia per non decidere cose che erano gioia o disperazione di tutti, l’adrenalina, tutto ciò che fa parte di un incarico di responsabilità come il presidente di una squadra di calcio, un ruolo che come nessun altro dà quest’adrenalina per la velocità degli avvenimenti. Questo gli mancherà".