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Italia, Insigne: “Serve qui la stessa mentalità di Ancelotti. Napoli? Per lo scudetto ci siamo anche noi”

Il centravanti della Nazionale ha fatto il punto a pochi giorni dal match con il Portogallo

Redazione ITASportPress

Da giovane promessa a punto fermo della Nazionale. Il percorso di Lorenzo Insigne è partito da lontano e l'attaccante del Napoli, oggi intervenuto in conferenza stampa a Coverciano ha detto la sua sull'impegno dell'Italia col Portogallo in Nations League ma anche di altro.

NAPOLI - "Dobbiamo vincere e poi guardare la classifica visto che la Juventus ci sta davanti. Il nuovo modulo è stata un'intuizione del mister Ancelotti. Contro la Sampdoria non ho fatto benissimo, da esterno, poi lui mi ha parlato di questa nuova posizione. Ho sempre preferito giocare vicino alla porta, sto andando bene in fase realizzativa e sono molto contento. Ancelotti credo di averlo incontrato troppo tardi, ha sempre il sorriso, è difficile litigare con lui. In Nazionale serve la stessa mentalità di Ancelotti ma anche Mancini ha la gestione della squadra simile al tecnico di Reggiolo. Il Napoli ha bisogno di vincere qualcosa, sappiamo che è difficile perché abbiamo davanti una grande squadra e un'ottima rosa. Sappiamo che sarà difficile ma, come ogni anno, proveremo sempre a dare fastidio. Il campionato è ancora lungo, tireremo le somme alla fine".

NAZIONALE - "Spero di dare alla Nazionale quello che sto dando al Napoli. Con Immobile mi trovo benissimo avendo giocato con lui un anno a Pescara. Sappiamo che è un attaccante centrale, poi in fase offensiva ci sono dei movimenti per stare più dentro al campo. Con Berardi e Chiesa il reparto è assortito e c'è tanta qualità. I gol? Abbiamo costruito tanto perché, credo si sia visto, siamo andati a creare azioni, manca un po' di cattiveria sotto porta, me compreso. Dopo tante opportunità arriveranno anche i gol".

PORTOGALLO - "Match complicato ma possiamo arrivari primi. È difficile ma non impossibile, noi abbiamo una grande squadra, siamo forti, possiamo metterli in difficoltà. Giochiamo in casa nostra, ci sarà lo stadio pieno, dobbiamo dare una grande risposta".

MANCINI -  "Ogni allenatore ha la sua idea, il mister ha cambiato qualcosina, ci sta chiedendo in fase offensiva di fare movimenti diversi. È stato un grande allenatore, ha allenato campioni, c'è solo da imparare. Non è facile incontrarci una volta al mese e mettere in campo, dopo tre giorni, le proprie idee. Contro la Polonia si è visto qualcosina in più rispetto agli altri anni".