Dopo aver preso parte ai messaggi di sostegno via social per il suo compagno ai tempi del Napoli Koulibaly, Jorginho, centrocampista del Chelsea, ha voluto ribadire la propria solidarietà dopo i fatti di San Siro e i cori razzisti nei confronti del centrale dei partenopei.
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Jorginho: “Insulti a Koulibaly? Triste per quanto accaduto. Queste cose sono illegali…”
"Per me è come un fratello"
Intervistato da Sky Sport, il centrocampista italobrasiliano si è detto molto triste per quello che è stato suo compagno di squadra ma che è soprattutto un suo caro amico.
RISPETTO - "Prima di tutto sono molto triste per la persona che è Kalidou, per me è più di un amico, è un fratello. Per anni abbiamo giocato insieme, la nostra amicizia vive al di fuori dal campo. Sono triste, non deve succedere non solo a lui ma a nessun altro, è questione di rispetto, quello per il prossimo è la prima questione. Spero che si smetta presto con queste cose, che non succedano più. Oltre ad essere ingiuste, sono anche illegali, spero che le cose migliorino".
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