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Juventus, Agnelli: “Ronaldo il più forte del mondo. Su Marotta e gli striscioni…”

Getty Images

"Il nostro obiettivo sul campo sarà mantenere ciò per cui abbiamo duramente lavorato in questi anni"

Redazione ITASportPress

Nel corso dell'assemblea degli azionisti della Juventus all'Allianz Stadium è intervenuto per primo il presidente, Andrea Agnelli che ha voluto fare un quadro generale dell'ambiente bianconero in riferimento ai tanti argomenti caldi di queste ultime ore. Dalle polemiche sugli striscioni all'addio di Marotta, fino alle questioni legate al campo. Ecco quanto dichiarato sui temi:

CASO STRISCIONI - "La Juventus è stata sanzionata dalla giustizia sportiva per due motivi: il primo, aver venduto biglietti superiori al limite consentito dalla legge Pisanu: quattro a persona. Il secondo, aver fatto entrare striscioni all'interno dello stadio. Il security manager Alessandro D'Angelo non mai fatto entrare striscioni allo stadio nel derby del 2013. Dopo i fatti in questione, Juve rispetta alla lettera la legge e non accetto altre insinuazioni. Alessandro D'Angelo non ha aiutato ad inserire striscioni canaglia sulla tragedia di Superga, lo prova la sentenza della corte d'Appello del 22 gennaio 2018. I responsabili sono stati consegnati alla giustizia anche grazie ai sistemi di sicurezza messi a disposizione della Juventus. Ogni altra considerazione deve essere ritenuta falsa e infondata, perché non tiene conto dei fatti delle prove e delle sentenze".

CRESCITA - "Nel 2010 il fatturato era sotto di 200 milioni. Oggi, i ricavi hanno superato i 500 milioni. Senza dimenticare i risultati sportivi: sette scudetti, quattro Coppa Italia e due finali di Champions. Oltre allo scudetto vinto al primo anno di attività delle women".

SQUADRA - "Il nostro obiettivo sul campo sarà mantenere ciò per cui abbiamo duramente lavorato in questi anni". "Ronaldo? Sapere che il giocatore più forte al mondo abbia scelto la Juve, è motivo di grandissimo orgoglio. Avere i migliori professionisti nei migliori ruoli aiuta ad ottenere gli obiettivi".

MAROTTA - "La capacità e l'esperienza di Marotta sono stati strumentali nella crescita della squadra. A lui va un caloroso applauso". E su ciò che avverrà con il suo addio ha aggiunto: "Si è deciso di conferire maggiori responsabilità a risorse già presenti in azienda che in questi anni hanno ottenuto risultati eccezionali. L'area sportiva sarà affidata a Fabio Paratici, l'area dei servizi a Marco Re e l'area revenue a Giorgio Ricci".

FIGC - "In bocca al lupo a Gravina. Cercherò di partecipare e dare il mio contributo, non avendo diritto di voto. La Federazione ha davanti a sé una sfida importante. Che ci sia un senso di responsabilità. L'auspicio non può che essere quello di far convergere Lega e Serie A, cercando di centrare l'importante missione che dovranno centrare. Mi auguro il numero più alto possibile di seconde squadre, in grado di salire nella seconda divisione, come avviene all'estero. I dilettanti giochino per divertirsi e promuovere il gioco del calcio. Serve far giocare a calcio quanti più bambini possibile, favorendo la crescita di talenti".