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Juventus Agnelli (getty images)
Questa mattina è andata in scena in casa Juventus l'Assemblea degli Azionisti. A prendere la parola è stato il presidente Andrea Agnelli che ha affrontato diversi temi legati al momento economico e sportivo della società. Particolare attenzione ad alcuni argomenti come la Superlega e la voglia di sviluppo, ma anche la riapertura degli stadi e l'addio di Cristiano Ronaldo.
SUPERLEGA - "La nascita della Superlega è stata la constatazione da parte di 12 club che le obsolete impalcature su cui si regge il calcio rifiutano ogni cambiamento per mantenere classe politica che non rischia, non vuole decidere e vuole incassare. Non mi voglio arrendere e non mi arrenderò. Il sistema ha bisogno di un cambiamento e la Juventus ne farà parte, ma ribadisco che solo attraverso un dialogo costruttivo si potrà arrivare a un cambiamento soddisfacente per tutti. Sfido chiunque a confermarmi che l'attuale sistema del calcio professionistico sia soddisfacente. Sento lamentarsi chiunque, è sorprendente che ogni tentativo di riforma venga accantonata", ha detto Agnelli.
PANDEMIA - "Il piano investimenti della Juventus proposto nel 2019 era credibile e avrebbe portato i suoi effetti adesso dopo un periodo fisiologico di perdite. Ma è chiaro che alcune tesi si sono modificate e ora dobbiamo tornare alla credibilità. Abbiamo giocato 60 partite senza pubblico dall'inizio della pandemia alla riapertura degli stadi".
CR7 - Infine, un saluto a Cristiano Ronaldo: "Avere il più grande giocatore al mondo è stato un onore e un piacere. E se pensiamo a ciò che ha fatto non possiamo che applaudire Cristiano e ringraziarlo. L'unico peccato è stato quello di averlo avuto per 1 anno e mezzo su 3 senza pubblico. La Juventus è più grande di chiunque, la Juventus viene prima di qualunque persona".
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