Certi giocatori oggi guadagnano cifre astronomiche, ma per arrivarci hanno trascorso una vita di sacrifici e rinunce. Parliamo di Alex Sandro, il difensore brasiliano della Juventus, che si è raccontato al presentatore Raiam Santos, esponendosi sulle vicende passate: "A 15 anni, quando sono entrato nel settore giovanili dell'Atletico Paranaense, guadagnavo solo 100 dollari al mese. Ma il club mi offriva tutto: alloggio, cibo e lezioni scolastiche, quindi di quei soldi ne spendevo 50 e i restanti li conservavo. Grazie al calcio ero riuscito a risparmiare 300 euro e consegnarli ai miei genitori, fu la mia prima vittoria di questo sport: li usarono per dipingere la facciata della nostra casa. Avrei potuto utilizzarli per comprare qualsivoglia oggetto, ma servivano per la mia famiglia".
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Juventus, Alex Sandro: “Se spendo 300 euro in una sera mi sento in colpa, ripensando al passato…”
Le parole del terzino bianconero
Oggi il discorso è ben diverso, senza però scordarsi da dove tutto è cominciato: "Quando attualmente esco con la mia famiglia mi capita di spendere 300-400 euro, poi mi chiedo a quanto corrispondono nella moneta brasiliana e mi sento un po' in colpa per aver speso così tanti soldi in un'unica sera".
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