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Juventus, Allegri a due bianconeri non vuole rinunciare a vita

(Getty Images)

Il tecnico bianconero per la sua filosofia di gioco non può rinunciare a due calciatori bianconeri

Redazione ITASportPress

La prima partita di campionato è stata vinta con qualche sofferenza di troppo contro un Chievo coriaceo. Poi la Lazio allo Stadium ed è stato ancora un successo per la Juventus che guida il campionato insieme al Napoli e alla sorprendente Spal. Allegri è stato decisivo a Verona con alcuni cambi importanti mentre a Torino si è limitato a modificare qualcosa ma non è risultato decisivo come al Bentegodi. Il tecnico rossonero sa benissimo che un filo robusto collega mezzala e centravanti, professore e lottatore, ovvero Sami Khedira e Mario Mandzukic. Tedesco e croato sono due elementi a cui Massimiliano Allegri non vuole rinunciare in questa vita. I due finiscono quasi sempre per giocare perché contengono tutto ciò che il tecnico chiede a questo gioco. Applicazione, rabbia, intelligenza, più l’ingrediente principale con cui Max guarnisce la torta: tecnica. Insomma, parlano la stessa lingua e non è solo il tedesco, imparato da Mandzu facendo a botte sui campi della Bundesliga: sono diventati amici anche per comunanza di spirito e carattere -riporta la Gazzetta dello Sport-. Discreti nel privato, più utili che belli in campo, simili anche perché irrinunciabili. Una connection che fa saltare ogni gerarchia scritta su carta a inizio stagione, sin da quando arrivarono insieme nella stessa sessione di mercato. Correva l’anno 2015, la prima Juve di Allegri veniva smontata dopo la finale di Champions contro il Barcellona e servì un po’ perché mediana e attacco cambiassero pelle grazie a loro, uno ex Real e l’altro ex Atletico.