Reduce dal successo in Champions League contro il Bayer Leverkusen, Matthijs de Ligt, difensore della Juventus, ha parlato all'emittente televisiva Veronica della sfida e del suo adattamento al calcio italiano e agli schemi del tecnico Sarri. Il 20enne ha rivelato come col passare delle partite sia migliorata l'intesa con i compagni e lo stesso allenatore ma anche di non essere l'unico a dover imparare e migliorare negli schemi richiesti dal mister.
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Juventus, de Ligt: “Ho iniziato male. Devo adattarmi, ma non sono l’unico…”
"Napoli? Mi sarebbe piaciuta una partita senza errori"
CRESCITA - "Mi sto abituando al modo di giocare dei ragazzi, vincere contro il Bayer è stato bello", ha detto de Ligt che poi ha spiegato: "In questo momento sta andando bene. Sono stato capitano dell'Ajax e lì ho potuto dire la mia, qui devo trovare il mio posto. Ora mi sento come se l'avessi trovato e sono felice di questo".
ADATTARSI - E proprio sul cambio di gioco dall'Olanda all'Italia, il centrale ha aggiunto: "L'Italia è conosciuta come un Paese con squadre volte a difendere, ma la tendenza sta cambiando: basta vedere quanto difendono alte le difese. Sarri? Abbiamo un nuovo allenatore e non sono l'unico che deve ancora adattarsi. Purtroppo ho iniziato male ma si tratta di migliorare ogni giorno e a ogni partita. E' quello che sto facendo e sta andando bene".
NAPOLI - Dopo qualche critica ricevuta, de Ligt è tornato anche sul match contro il Napoli: "Mi sarebbe piaciuta una partita senza errori ma so che non è possibile. Forse è stato un bene per me giocare in quella maniera, era una sorta di prova accelerata per il mio processo di crescita".
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