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Juventus il 34° scudetto è tuo: settimo consecutivo di un ciclo fantastico… che continua

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Nella prima stagione dalla Var, la Juve ha poco di virtuale: vince realmente il leggendario settimo scudetto di fila e mette a tacere i critici e i sospettosi

Redazione ITASportPress

Mancava un punto per l'aritmetica alla Juventus per mettersi in tasca all'Olimpico il 34° scudetto della storia. E i bianconeri lo hanno portato via da Roma pareggiando 0-0 e laureandosi campioni d'Italia per la settima volta di fila, la quarta della gestione Allegri. Per la Vecchia Signora è il sesto doblete campionato-coppa Italia, impresa mai riuscita a nessuno in Italia. L'ennesima dimostrazione di strapotenza nazionale della compagine di Agnelli. Purtroppo fuori dai confini il discorso cambia anche se l'eliminazione dalla Champions League col Real Madrid non era meritata. Le polemiche su Orsato, arrivate dopo il match con l'Inter, sono ormai archiviate perchè questa Juve ha dimostrato carattere, compattezza e mentalità vincente anche quando si è trovata in debito di ossigeno. La Juve ha vinto e ha zittito chi dubita, chi critica e chi sospetta.La forza mentale e l'abitudine a certi traguardi ha dato ai bianconeri una marcia in più rispetto al Napoli spettacolare ma meno forte caratterialmente e senza i dovuti ricambi. Adesso è il momento di rinnovarsi gradualmente e senza paura. Lo spogliatoio decida a chi passare la leadership nel dopo Buffon, ma servono energie nuove in mezzo e in difesa. In attacco tutto ruota su Higuain se sarà ceduto o meno. Sulla mentalità la Juve sarà sempre un gradino sopra tutti gli avversari. In 38 partite di campionato non ci si nasconde, non si bara: i valori vengono a galla come l'olio. Vince sempre il più forte per rosa, testa, società e individualità. La Juve ha vinto perchè è stata la più forte. L'ad Marotta saprà come migliorare ancora di più l'organico visto che ci sarà una mini rivoluzione in estate. Ma il ciclo fantastico continuerà perchè questa Juve è davvero una corazzata.

ROMA-JUVENTUS 0-0 - Allegri ha iniziato con il 4-2-3-1 con Szczesny in porta. De Sciglio, Barzagli, Rugani e Alex Sandro hanno formato la linea difensiva. Khedira e Pjanic la coppia in mezzo al campo. Bernardeschi, Dybala e Mandzukic hanno agito alle spalle dell'unica punta Higuain. Per la Roma Juan Jesus ha sostituito Manolas nella difesa a 4 completata da Florenzi, Fazio e Kolarov. De Rossi, Pellegrini e Nainggolan hanno formato il trio di centrocampo. In avanti, confermato il tridente offensivo composto da Under, Dzeko ed El Shaarawy. Il match dell'Olimpico è stato avvincente già in avvio con azioni da una parte e dall'altra. Ha subito premuto la formazione di casa: la squadra bianconera si è compattata nella propria metà campo ed è ripartita in contropiede. Parecchio nervosismo in campo con Tagliavento che ha tenuto in pugno il match con i cartellini gialli. Il primo tempo allo stadio Olimpico si è chiuso in parità sul risultato di 0-0. La squadra di Di Francesco ha creato un paio di occasioni per passare in vantaggio: il destro di poco a lato di Pellegrini e la punizione di Kolarov sull'esterno della rete. La formazione bianconera invece si è resa pericolosa solo con un sinistro di Dybala fuori non di molto. Nella ripresa la musica non è cambiata con la Roma più intraprendente e i bianconeri pungenti in contropiede. Al 48' Juventus che segna ma in fuorigioco: Alex Sandro, dalla sinistra, pennella un pallone interessante per il movimento di Dybala al centro dell'area: l'attaccante argentino insacca con un sinistro al volo. Tagliavento però annulla la rete per la posizione irregolare del giocatore ex Palermo. Al 67' un episodio importante: entrata da dietro di Nainggolan su Dybala e belga espulso per doppia ammonizione. Il finale di match però non ha avuto storia e le due squadre hanno solo pensato a gestire il risultato senza esporsi più di tanto. La Juventus al triplice fischio di Tagliavento ha potuto festeggiare il 34.mo scudetto.

Roma-Juventus 0-0, il tabellino

ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Fazio, Jesus, Kolarov; Pellegrini (72′ Gonalons), De Rossi (80′ Strootman), Nainggolan, Cengiz Under (80′ Schick), Dzeko, El Shaarawy. A disp. Skorupski, Capradossi, Gerson, Lobont, Manolas, Perotti, Silva. All. Di Francesco

JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; De Sciglio, Barzagli, Rugani, Alex Sandro; Matuidi, Pjanic; Bernardeschi (66′ Douglas Costa), Dybala, Mandzukic (81′ Bentancur); Higuain. A disp. Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Benatia, Howedes, Lichtsteiner, Asamoah, Marchisio, Matuidi, Sturaro, Bentancur. All. Allegri.

AMMONITI: Pjanic, Alex Sandro.

ESPULSO: Nainggolan