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Juventus, in estate Paratici darà il via al cambio generazionale. Ecco chi parte e chi arriva

Juventus Paratici Agnelli Nedved (getty images)

Il club bianconero dopo aver visto sfumare il Triplete farà scattare una mini rivoluzione

Redazione ITASportPress

Zapata ieri con i due gol alla Juventus ha esaltato l'Atalanta e infranto il sogno Triplete per i bianconeri. Un k.o. che brucia molto e che sta facendo riflettere lo stato maggiore della Vecchia Signora che vuole mettersi un vestito nuovo la prossima stagione. Il dg Paratici ha in mente una mini rivoluzione con un cambio generazionale. La società bianconera lavora già per la prossima sessione estiva di calciomercato e tiene d'occhio alcuni elementi per rinforzare l'organico. Per la difesa, secondo quanto riporta oggi la Gazzetta dello Sport, c'è Stefan Savic, dell'Atletico Madrid. Ma in cima ai pensieri della dirigenza bianconera, c’è sempre l’olandese De Ligt, per il quale l’Ajax ha aperto un’asta con base a 50 milioni. La recente uscita di Benatia, con il rattoppo Caceres, è il primo passo di una rivoluzione più ampia. Considerando che Barzagli è ormai a fine corsa. A tal proposito va precisato che le voci di un interesse della Juve per il danese Christensen fanno riferimento ad un sondaggio con il Chelsea della scorsa settimana per provare ad imbastire un’operazione in prestito. Ma il no di Marina Granovskaia ha fermato i lavori, come già accaduto con il Milan qualche settimana fa. Poi, l’accordo con Caceres ha risolto il problema.

Anche l’infortunio di ieri sera a Giorgio Chiellini dimostra che, in prospettiva, i bianconeri devono ringiovanire il reparto. E non a caso Paratici sta dando priorità a tale questione. Ieri sera si era sparsa la voce di un last minute con Bruno Alves, ma il d.s. del Parma Daniele Faggiano è stato chiaro. «Prolunga con noi, è un professionista esemplare: puntiamo su di lui».

Intanto c’è una brusca frenata per Mohanad Alì, il centravanti diciottenne che si è messo in luce anche in Coppa d’Asia. L’Al Shorta ha respinto l’offerta bianconera dopo un direttivo convocato di proposito: anche su spinta del giocatore, entusiasta di sbarcare subito a Torino. Per la Juve sarebbe stato molto meglio chiudere ora l’affare, anche perché c’è ancora un posto extracomunitario per la stagione in corso. Se l’operazione fosse stata chiusa adesso non avrebbe inciso sulle strategie di alto livello -riporta la Gazzetta.