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Juventus-Inter, Rizzoli parla a “Le Iene Show”: “Sudditanza? Non esiste”

Rizzoli si sofferma soprattutto sulla questione Chiellini-Icardi, sulla punizione fatta ripetere che Inter Channel ha sottolineato a 48 ore dalla fine del match.

Redazione ITASportPress

Juventus-Inter, ennesimo capitolo. Stavolta a parlare è l'arbitro del match, Nicola Rizzoli, che a quasi una settimana dal match rompe il silenzio in un servizio che andrà in onda domenica ne “Le Iene Show”, in prima serata su Italia 1. Rizzoli si sofferma soprattutto sulla questione Chiellini-Icardi, sulla punizione fatta ripetere che Inter Channel ha sottolineato a 48 ore dalla fine del match.

L'arbitro spiega: "Nel calcio si parla tanto, forse delle volte si parla un po’ troppo. Sull'episodio: la palla viene data a Chiellini, la mette a posto con il piede e la passa al portiere per farla battere, ma la palla non è mai stata ferma quindi non si è mai ripreso il gioco correttamente. Ho ritenuto la palla non battuta in maniera corretta e quindi ha fatto riprendere da posizione idonea. La palla deve essere ferma quando devi riprendere ho fischiato due volte, Chiellini la ribatte ancora e io lo rifermo di nuovo, gliela faccio ribattere nuovamente quando la palla è finalmente ferma. Ma di cosa stiamo parlando?".

SUDDITANZA - "No, non credo che sia una questione di saper vincere o saper perdere. Credo che l’Inter stia cercando di far di tutto per scontare delle giornate di squalifica ai suoi giocatori ed è comprensibile l’atteggiamento, poi dopo i modi sono criticabili come è criticabile l’operato di un arbitro". E sulla presunta sudditanza nei confronti della Juventus: "Non esiste assolutamente. Mi sembra di averlo dimostrato. Si è parlato a inizio campionato di un errore contro la Juventus che avrei fatto io quando giocava contro il Milan, quindi…In Italia tutti siamo allenatori, tutti siamo calciatori, tutti siamo arbitri. Il problema è che quando uno prende una decisione, in Italia la decisione è criticabile".