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Juventus, l’ex Del Piero: “In Champions si può. L’arrivo di Ronaldo? Pensavo fosse una bufala…”

L'ex capitano bianconero sul mondo juventino

Redazione ITASportPress

Crederci, questo sembra essere il messaggio più importante che arriva direttamente da una bandiera come Alessandro Del Piero. L'ex capitano della Juventus, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del mondo bianconero, della stagione appena iniziata e degli obiettivi raggiungibili dalla squadra. Una rosa, quella juventina, decisamente rinforzata dai numerosi acquisti di livello, soprattutto da quello di Cristiano Ronaldo.

CHAMPIONS - "Cosa serve per vincere in Europa? Una squadra forte e coesa, grande fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, arrivare nella migliore condizione fisica e mentale nei momenti importanti, dai quarti in poi. Non cito la fortuna, che pure serve, ma considerarla non fa parte della mentalità vincente. La griglia delle favorite? Prima fila: Real Madrid, di diritto dato che ne ha vinte tre, anche se ha perso Ronaldo. Seconda fila, le pretendenti: Juve, City, Psg. Terza fila: Barcellona, Bayern, Liverpool. Se è la Juventus più forte di sempre? Impossibile fare paragoni, credo però che non abbia ancora raggiunto il livello di personalità e consapevolezza della prima Juventus di Lippi, quando raggiungemmo quattro finali europee consecutive. Resta il rammarico di averne vinta una sola".

PROTAGONISTI - "Messi e Ronaldo daranno ancora tantissimo, soprattutto in Champions. Sono molto curioso di vedere Mbappè. Anche se credo che tutti ci stiamo dimenticando troppo in fretta di Dybala. Quando la squadra avrà trovato maggiore solidità, credo che Allegri oserà con una formazione spregiudicata, come due stagioni fa. Io continuo a dire che un giocatore come Dybala non può che diventare fondamentale".

CR7 - Arrivato tra l'incredulità dei più, anche Del Piero confessa di essere rimasto sorpreso dal grande colpo messo a segno dalla Juventus: "Ronaldo è un campione straordinario e ha la mentalità che hanno solo i grandi dello sport. Saprà renderla contagiosa. Cosa ho pensato quando ho saputo dell'interesse per lui dei bianconeri? Semplicemente non ci ho creduto. Pensavo fosse una bufala".

ANTI-JUVE - "L’anti-Juve in Serie A? Troppo presto per dirlo. Ma nel corso della stagione non sarà tutto facile per i bianconeri. Tra le pretendenti, non escluderei il Milan. Magari non è ancora pronto per il grande salto, ma mi piace. Maldini è un amico, è una grande persona. Con il suo ritorno ci guadagna tutto il calcio, non solo il Milan".

NAZIONALE - "Bisogna essere coscienti del momento, senza esagerare con il pessimismo. È il momento di essere uniti, di avere fiducia in Mancini e nei giocatori, di valutare la situazione e ripartire dalle cose positive anche se magari sono poche. L’argomento, poi, andrebbe analizzato in modo più ampio coinvolgendo l’intero movimento e la sua gestione. Dico solo che bisogna pensare a coltivare il talento".