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Juventus, Nedved: “Vogliamo vincere ancora e subito. Mercato? Solo se ci saranno occasioni”

La conferenza integrale del vicepresidente ceco, sedutosi al posto di Sarri

Redazione ITASportPress

Al posto di Maurizio Sarri, che salterà le prime due partite della sua Juventus per guarire completamente dalla polmonite, è stato il vicepresidente Pavel Nedved a presentarsi dinnanzi alla stampa in vista della sfida di domani pomeriggio a Parma, che dà il via alla Serie A.

Molto chiaro nell'introduzione l'ex centrocampista ceco: "Credo che il presente e il futuro ci porteranno ottimi risultati. Abbiamo fatto dei cambiamenti, ma non è un momento di transizione: la storia della Juventus parla chiaro, è fatta di professionalità e lavoro, e noi vogliamo vincere anche quest'anno. Sarri sta svolgendo un grande lavoro, siamo molto fiduciosi e contenti: la squadra lo sta seguendo, le idee stanno trasmettendosi ai giocatori.

CAPITOLO MERCATO 

Sulla situazione in attacco e, che prevede molti nomi: "Vorrei allargare il discorso alla squadra - ha proseguito il vicepresidente ceco -, che come ogni anno è fatta da 24-25 elementi. C'è concorrenza e i ragazzi lo sanno molto bene: sia la società che l'allenatore sono stati molto chiari con loro. Ognuno deve essere professionista serio, allenarsi bene e farsi trovare pronto quando l'allenatore li chiamerà".

Saltato lo scambio Dybala-Lukaku, la situazione del mercato si è un po' bloccata, è vero? "Non dovrei rispondere io a questa domanda ma Paratici, però comunque le trattative sono ancora in atto, la finestra deve ancora chiudersi. Penso che Paratici abbia fatto e sta facendo grandi cose. Non solo i big, anche Demiral e Danilo sono arrivati per grandi operazioni. Coglieremo, se ci saranno, le occasioni più vantaggiose negli ultimi giorni che rimangono delle trattative. Altrimenti rimarremo così". E Icardi potrebbe arrivare? "Non sono qui per parlare di giocatori di altre squadre. Ripeto: purtroppo il mercato è ancora aperto, vedremo se ci saranno occasioni. È meglio, quando si inizia a giocare, che la finestra delle trattative sia chiusa".

SARRI: STILE E CONDIZIONI DI SALUTE

Sulla scelta di Sarri: cosa si aspetta di più la Juventus con lui in panchina? "Siamo convinti di poter vincere, abbiamo fatto cambiamenti importanti. Giocare in un certo modo non è semplice, ma la squadra sta rispondendo molto bene: per ogni ruolo, peraltro, ci sono due giocatori importanti. Abbiamo ambizioni, come la storia della Juventus richiede". E come sta? La sua assenza influirà sul rendimento della squadra?: "È stato giusto concedergli questo spazio per guarire bene, ma lui dedica tutto il tempo al campo e vorrebbe stare in ufficio e sul campo tutti i giorni, perché gran lavoratore. Ora sta meglio. Nel 2012-2013 è già capitato di giocare senza allenatore e per ben più tempo, chiaro che sarebbe meglio averlo in panchina, non c'è dubbio".

CAMPIONATO

Il commento sulla Serie A che sta cominciando: "Tante squadre si sono rinforzate, nascerà una Serie A molto bella. Inter e Napoli le più vicine per vincere lo Scudetto. Noi in pole position? Conta solo andare a prendere i 3 punti domani".

SINGOLI

Su Paulo Dybala: "Non può essere un problema per la Juve, è un grande campione". Su Rabiot: "Non mi ha sorpreso, sapevamo fosse un campione. Avrà però bisogno di tempo, per tanti mesi non ha giocato". Su Cristiano Ronaldo, che qualche giorno fa ha parlato di Champions che non dev'essere una ossessione: "La Champions è un obiettivo concreto, non una ossessione. Ha detto bene, non bisogna mollare nulla e ogni partita si gioca per vincerla, il resto non conta". Su Gonzalo Higuain: "È in rosa, è molto forte e credo uno dei 2-3 centravanti più forti del mondo, non sbaglio. Ha tutto: velocità, fisico, tecnica e segna tanti gol. Lui conosce Sarri, è già facilitato, e anche lui ha fatto un bel precampionato". Sui brasiliani: "Danilo e Alex Sandro si sono riuniti dopo l'esperienza che hanno avuto insieme al Porto. Spero che Douglas Costa faccia un'ottima stagione, il potenziale è altissimo, più di quello che ha fatto vedere sin qui".