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Juventus, Petacchi: “Per Pirlo sarà come correre il Tour De France”

Redazione ITASportPress

Petacchi commenta la scelta di Pirlo come nuovo allenatore della Juventus

Grande campione in sella alla sua bicletta all'albore degli anni 2000, grande appassionato di calcio e cuore bianconero, Alessandro Petacchi esprime il suo parere a Tuttomercatoweb riguardo alla coraggiosa scelta della Juventus di affidare la panchina ad Andrea Pirlo.

LE PAROLE DI PETACCHI

Da tifoso juventino che percorso si aspetta per Pirlo?

"Una bella responsabilità andare a guidare una squadra del genere, dove ci sono giocatori di un certo livello come Ronaldo. Però con l'esperienza che ha, con gli anni che ha fatto in grandi squadre, non dovrebbe avere grossi problemi".

E' alla prima esperienza assoluta, però, partendo alla Juventus.

"E' come affrontare da giovane un Tour de France. E' un banco di prova importante: partire così, con una squadra di questo livello, è un bell'impatto. Potrebbe essere tutto facile come tutto complicato, staremo a vedere. Ha una responsabilità: la Juve sta facendo da anni grandi cose, ora tocca a lui".

Da calciatore Pirlo è stato un fuoriclasse. Che ciclista sarebbe?

"Ricordo Pirlo per la sua precisione nei lanci, era millimetrico. Tranquillamente, metteva la palla nei piedi sui compagni a trenta metri. Nel ciclismo c'era Freire così: non te l'aspettavi mai ma era fondamentale per la vittoria".

feeling".

LE SUE PAROLE SU SARRI

"Ci sono allenatori che abbandonano o contratti interrotti anche durante le vittorie, a volte faccio fatica a capire queste dinamiche dall'esterno. Credo sia una questione tra calciatori e allenatore, di rapporti umani, quando manca questo feeling".