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Juventus, Sarri: “Fonseca tecnico di alto livello. In Italia manca pazienza”

Sarri Juventus (Getty Images)

Le parole del tecnico bianconero

Redazione ITASportPress

La Juventus si prepara alla sfida dell'Olimpico contro la Roma. Maurizio Sarri fa il punto della situazione per i bianconeri. Queste le sue parole in conferenza stampa: "Sarà una partita difficile, si deve trovare continuità in un periodo. Abbiamo fatto gare in cui non riuscivano a rendere in alcuni spezzoni di gara, adesso dobbiamo proseguire su quanto di buono fatto col Cagliari. Il valore della squadra avversaria è molto alto. La partita sarà diversa. Rotazioni? Per anni mi avevano indicato come uno che non cambiava mai. Adesso mi chiedete di fare meno rotazioni... Le rotazioni verranno naturali con tre partite in una settimana".

ROMA - "L'avevo indicato tra le novità della stagione. Lo avevo visto con lo Shakhtar e quella squadra giocava un calcio propositivo di livello europeo. Mi aspettavo che desse una bella impronta alla sua squadra. Mi sembra stiano lavorando bene anche in alcuni periodi difficili per via degli infortuni. E' un allenatore di altissimo livello. La Roma ha giocatori tecnici e una squadra che con dei continui strappi si rende pericolosissima. Può fare degli improvvisi capovolgimenti e portare ad allungarti. Il pericolo è farsi spezzare in due e mettersi in difficoltà.".

ATTACCO - "Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Dybala parte da più dietro e Ronaldo da posizione più decentrata. Bisogna trovare con altri giocatori di andare a riempire quelle zone di campo per non essere assenti dentro l'area avversaria. Higuain ci risolve un problema nell'area. Però abbiamo un potenziale offensivo elevatissimo con i nostri giocatori, dobbiamo migliorare nel sfruttarlo. La squadra deve fare sempre bene la prestazione e portare punti indipendentemente da tutto e tutti. Ormai ho un'età in cui non mi fa vedere più di buon occhio il compleanno, l'ultima cosa che mi viene in mente è chiedere regali".

DE LIGT - "Cominciare a stare meglio. La sensazione è che il problema al pube che lo ha condizionato lo stia smaltendo, resta un problema alla spalla. Speriamo di averlo velocemente".

MERCATO - "Chiaro che quando un organico lavora per più stagioni, con la stessa guida tecnica, la continuità di lavoro premia. I giocatori possono crescere a dismisura e il mercato dipende meno rilevante. In Italia è sempre difficile fare programmi a lunga scadenza, all'estero è più facile. Al Liverpool hanno avuto pazienza di aspettare e poi sono stati premiati. E' una questione di mentalità. A Napoli avevo valutato giusto puntare sullo stesso gruppo, qua ci sono le condizioni per cambiare. Non ho fatto alcuno sforzo. Cambiare due-tre giocatori non cambia molto la filosofia di gioco ma solo per caratteristiche individuali dei giocatori, se ne cambi 6-7 certamente si può snaturare lo sviluppo delle cose che vuoi fare".