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Juventus, Sarri: “Gara insidiosa col Brescia, con Balotelli avrà ancora più entusiasmo”

Getty Images

Le parole del tecnico prima della sfida del Rigamonti

Redazione ITASportPress

Domani sera, alle ore 20,45, la Juventus sarà in campo al Rigamonti di Brescia per la partita contro le Rondinelle di mister Corini. Ecco le parole rilasciate da Maurizio Sarri, tecnico bianconero, in conferenza stampa: "Dobbiamo ancora valutare le condizioni dei giocatori in vista di domani, ieri la squadra ha effettuato un defaticante dopo il successo con il Verona. Non so ancora quindi chi riposerà: Ronaldo ieri aveva un piccolo affaticamento a un adduttore, ma è normale dopo tre partite in una settimana. Dai report medici capiremo chi avrà bisogno di un momento di riposo fra lui, Matuidi e Bonucci. La squadra è in evoluzione, stiamo trovando gli equilibri giusti: l'adattamento della squadra ai princìpi dell'allenatore, lo dico sempre, è qualcosa di soggettivo".

Sull'avversario: "Il Brescia mi ha fatto una buona impressione, si vede che c'è tanto lavoro dietro: la squadra è organizzata, esprime un calcio piacevole ed è pericolosa. C'è molto entusiasmo, dobbiamo stare attenti, e la prima di Balotelli potrà dare ancora più euforia all'ambiente. Sicuramente parliamo di un match insidioso".

Su Higuain: "Per fortuna non ha fratture del setto nasale, dovrebbe essere a disposizione. L'unica difficoltà che aveva durante la partita dell'altro giorno riguardava il tamponamento del sangue che continuava ad uscire dal naso".

Sull'adattamento al mondo Juventus: "Il mondo Juve non ha niente di particolarmente differente rispetto ad altre realtà, i mondi sono fatti da persone e mi trovo benissimo con esse. Sicuramente la necessità di fare risultati c'è anche in altri ambienti, non c'è molto di diverso. Poi viene l'aspetto tecnico: un allenatore deve imparare caratteristiche tecnico-mentali dei giocatori a disposizione e ci si riesce lavorando giorno dopo giorno assieme".

Sul campionato: "Non ho visto praticamente nulla, ho visto solo le squadre che abbiamo affrontato. Non ho un quadro della situazione generale, credo sia comunque più difficile degli altri anni".