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Juventus, Sarri: “Il Milan nella sfida singola può far bene. Ecco come stanno CR7 e de Ligt”

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della sfida al Milan

Redazione ITASportPress

Il posticipo della dodicesima giornata di Serie A sarà Juventus-Milan. Di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico bianconero Maurizio Sarri: "Conta fino a un certo punto che in questo avvio il Milan non abbia fatto bene, sulla singola sfida penso che possa mettere in difficoltà chiunque. Dobbiamo metterci intensità per vincere, soprattutto sul piano difensivo. Mi chiedete come sta Cristiano Ronaldo, posso dirvi che non ha nulla di grave, dobbiamo ancora capire fra oggi e domani cosa riesce a fare, ha solo un fastidio al ginocchio. Anche de Ligt resta in dubbio, ieri ha lavorato a parte ma gli esami sono positivi, vediamo oggi che prova la squadra".

Ancora sul Milan: "Sta ricostruendo, con tutte le difficoltà del caso. Il calcio è fatto di cicli e queste cose possono capitare a tutti: hanno giovani buoni, stanno gettando le basi, c'è un buon potenziale ma non ho idea di quanto servirà per tornare a certi livelli".

Su Higuain: "Sarà il Milan ad avere il dente avvelenato con lui, non il viceversa. È palese che gli servono grandi motivazioni per fare bene, si sa, è la sua storia che parla per lui. Adesso sta bene, sia fisicamente che mentalmente, penso solo che addirittura possa fare qualcosa in più dal punto di vista realizzativo".

Su Douglas Costa, uomo decisivo a Mosca: "Da trequartista ha fatto bene in quella occasione, poi si è allargato perché in mezzo non c'era spazio. Nel compito del trequartista c'è anche il 'svariare' per vie esterne: ora cerchiamo equilibrio, non possiamo permetterci un trequartista puramente offensivo".

Sul Napoli: "Non mi sto facendo un'idea su cosa stia accadendo, sono a 700 km di distanza, sono problemi loro. Ci sono comunque personaggi di rilievo come Giuntoli e Ancelotti che possono risolvere tutto".

Sul ritiro: "Non lo facciamo quando si gioca di sera, ma quando si gioca di pomeriggio sì. I motivi sono evidenti: meglio evitare di spendere meno energie mentali e nervose con i ritiri".