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Juventus, Sarri si racconta: “Amo Bukowski e Rolling Stones. Viaggi? Iniziamo da Roma”

Sarri Juventus (Getty Images)

Le parole del tecnico bianconero

Redazione ITASportPress

Musica, viaggi, passioni e persino scaramanzia. Maurizio Sarri si racconta attraverso i canali della Juventus. Il tecnico rivela alcuni lati nascosti della sua persona: "Da ragazzo divoravo Bukowski, merito di una prof di italiano bravissima. Beatles o Rolling Stones? Preferisco i Rolling Stones. Fino a 7-8 anni fa quando mi trovavo con gli amici di mio figlio sentivo musica imbarazzante. Prima mi dicevano sei vecchio, adesso sono i primi a dirmi di mettere musica Anni 70. Io scaramantico? Quando allenavo in eccellenza in Toscana avevo la fissazione di mettere la macchina sempre nello stesso posto, i ragazzi se ne erano accorti e ogni tanto mettevano una macchina lì apposta. Mi ricordo che una volta entrai in spogliatoio e dissi al ragazzo che gli avrei dato tre minuti per spostarla altrimenti l’avrei fatto io in un’altra maniera. Lui non uscì, io misi la macchina dietro e gliela portai via. La partita poi è finita 2-0 per noi e non mi ha potuto dire niente”.

VIAGGI - Sarri poi si sofferma sui prossimi viaggi da realizzare, non appena la situazione Coronavirus sarà finalmente risolta: "La prima tappa è Roma per la finale di Coppa Italia, poi qualsiasi altra città europea perché vorrebbe dire che saremmo andati avanti in Champions. In questo momento non ho la testa completamente libera. Ho riguardato alcune partite nostre per schiarirmi le idee. Ora si deve pensare che l’estate la faremo speriamo giocando quindi penso sia giusto staccare un po’ ora. Anche perché faremo probabilmente fra questa stagione e la prossima 14-15 mesi di fila. Guardo qualche partita del passato e ogni volta che vedo il Milan di Sacchi mi rendo conto che erano vent’anni avanti”.