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Juventus, scatta lungo tour de force. Pirlo comincia dalla prima fermata

(Getty Images)

Il tecnico bianconero ha analizzato il match di domani contro il Verona

Redazione ITASportPress

Comincia con la trasferta in terra veneta domani il lungo tour de force per la Juventus. I bianconeri saranno di scena al Bentegodi ospiti dell’Hellas Verona (ore 20,45) nel match valido per la 23° giornata di Serie A. Quella contro la squadra di Juric è la prima di ventitré partite che potenzialmente la Juventus giocherà da qui alla fine della stagione: per raggiungere il numero magico bisogna arrivare alla finale di Champions a Istanbul. Sono un mucchio di partite in 92 giorni, dopo che ci sono state un mucchio di partite dall’inizio della stagione ad oggi. In media una ogni quattro giorni, da qui al 29 maggio, con in mezzo una pausa per le nazionali: insomma, se la Juve vuole arrivare in fondo a tutto, giocherà sempre ogni tre giorni.

Oggi Mister Andrea Pirlo ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa remotata. «Il Verona va affrontato nel migliore dei modi, ci aspetta una partita difficile e molto fisica contro una squadra che fa un buonissimo calcio uno contro uno. Rispetto alla gara d’andata hanno aggiunto dei giocatori e ci attende un match molto tosto. Non dovremo farci sorprendere dalla loro fisicità, giocano un calcio particolare tipo quello dell’Atalanta e ci verranno addosso dal primo minuto e fino al 90’. Dovremo giocare l’uno per l’altro e attaccare gli spazi».

 Cristiano Ronaldo, Juventus (Getty Images)

LE CONDIZIONI DELLA ROSA BIANCONERA

«Degli infortunati non recupero nessuno, l’unico che ritorna a disposizione è Rabiot che ha scontato la squalifica e ci permetterà di avere un centrocampista in più da ruotare in mezzo al campo. Dragusin? Sì, può essere un’opzione. Kulusevski sta giocando tanto, in questo momento gli chiediamo un gioco leggermente diverso dalle sue caratteristiche e lo può fare bene. Morata e Dybala non sono ancora a disposizione: Alvaro deve stare a risposo fino a domenica mentre per Paulo faremo delle valutazioni con lo staff medico per farlo rientrare il prima possibile. Non è a rischio operazione. Bernardeschi domani ha tante possibilità di poter giocare dall’inizio».

INTENSITÀ E LOTTA SCUDETTO

«L’intensità in campo la si da con la velocità della palla e con il ritmo dei passaggi. In Champions League la palla va due volte più veloce rispetto al campionato e bisogna adattarsi velocemente. Noi lavoriamo molto sulla trasmissione del passaggio. Lo Scudetto? Certo che continuiamo a parlarne, è uno dei nostri obiettivi».