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Esclusiva

Juventus, Tacchinardi a ISP: “Contro Spezia vittoria sporca e la febbre non è passata”

Juventus (Getty Images )

L'ex calciatore bianconero a Itasportpress dice la sua sulla Juve di Allegri

Redazione ITASportPress

In merito al momento attuale della Juventus, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Alessio Tacchinardi, calciatore bianconero tra il 1994 e il 2005.

 

Contro lo Spezia contava soltanto il risultato oppure la Juve doveva dimostrare qualcosa in più dal punto di vista della prestazione?

“A oggi la Juventus deve ritrovarsi. Da ogni vittoria, in momenti come questo, bisogna prendere quanto c’è di buono”.

E cosa si può trarre di positivo in tal senso?

“La vittoria di grande carattere, in un momento estremamente complicato come quello che stanno attraversando i bianconeri”.

In cosa devono migliorare i bianconeri?

“Ieri hai portato a casa una vittoria sporca e pratica. Purtroppo la febbre non è ancora passata. Bisogna costruire, mattone dopo mattone. Una cosa però è certa”.

Quale?

“Al momento te la giochi con Chiesa più altri dieci. E’ lui a fare nettamente la differenza”.

Più di Dybala?

“Al momento mi sembra di sì. Il gol che ha fatto ieri Chiesa abbina ferocia, tecnica e cattiveria. Dai quaranta metri fino alla porta Chiesa è attualmente il giocatore più incisivo della Juve”.

Crede che la Joya sia condizionata psicologicamente dalla telenovela rinnovo?

“No, più che mentale il problema di Dybala mi sembra tutto quanto fisico. Non mi sembra dinamico e tonico. Ha perso la frizzantezza e la potenza dei tempi di Sarri e le deve ritrovare in fretta”.

Altro tema di dibattito è il centrocampo bianconero: per quali ragioni, con qualsiasi disposizione tattica, fatica a ingranare?

“Dipende sempre da cosa ti aspetti dal centrocampo della Juve. Per me la rosa bianconera ha in organico centrocampisti con discrete caratteristiche, ma non il gol”.

Allegri si è esposto spesso, sostenendo addirittura che Rabiot abbia un grande potenziale realizzativo…

“Allegri fa bene a stimolare i suoi calciatori, però oggettivamente quando è capitato, nella sua carriera, che Rabiot abbia fatto più di dieci gol in una stagione? Questo è un centrocampo con caratteristiche diverse dalla finalizzazione, differentemente da quelli di Berlino e Cardiff che avevano potenzialmente 40 gol complessivi nelle gambe”.

Che tipo di partita si aspetta contro la Sampdoria?

“Vincere ti dà entusiasmo. Mi aspetto una Juve concentrata sull’obiettivo vittoria e più leggera a livello mentale. Questo potrebbe portare anche a un miglioramento del gioco”.

Considera i bianconeri concretamente dentro la corsa scudetto?

“All’inizio avevo battezzato la Juve come la favorita numero uno, ora – alla luce delle difficoltà – la inserisco sicuramente nella lotta. Fatico a pensare che i bianconeri non diano quantomeno fastidio all’Inter per la vittoria del tricolore”.

 (Getty Images)
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