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Lazio, il medico attacca: “Responsabilità solo nostra? Ingiusto”

Lazio (Getty Images)

Il direttore sanitario della Lazio Ivo Pulcini ha criticato il protocollo stilato dalla Figc.

Redazione ITASportPress

Il primo protocollo Figc ha fatto tanto discutere. Per questo motivo la federazione ha inviato una nuova proposta al Comitato Tecnico Scientifico per cercare di modificare i punti legati al ritiro di squadra in caso di contagio e la possibilità di un allenamento di gruppo che consenta i contatti. La risposta arriverà solamente nei prossimi giorni, ma nel frattempo non si placano le proteste dei medici di squadra. Troppe, secondo loro, le responsabilità. Un tema di cui ha parlato anche il medico della Lazio Ivo Pulcini.

Troppe responsabilità

 Genoa v Lazio (Getty Images)

Il Direttore Sanitario della Lazio Ivo Pulcini ha parlato ai microfoni di Lalaziosiamonoi soffermandosi sulla questione della responsabilità dei medici di squadra: "Il problema dei medici è importante e riguarda tutti noi. Non è giusto che la responsabilità sia solamente nostra. L'Inail è intervenuto e con l'articolo 42 esiste la colpa solo se la responsabilità è della società. Ma la colpa ricade non sul medico ma sulla società. Sono tranquillo, le altre responsabilità riguardano sempre il nostro lavoro. La priorità è il gruppo, giocatori e staff: se serve dobbiamo anche annullare la stagione. Ognuno, però, deve preoccuparsi delle proprie competenze. Non devono dirmi che le società pagano i tamponi, ma solo dirmi cosa devo fare, cose che non so ancora. Non sono preoccupato dalle gare ravvicinate. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare. I ragazzi, con carichi crescenti, devono arrivare alla condizione. Si devono fare i conti anche con il microclima: una Ferrari può dare tanto solo se acqua e olio sono ok, così come accade per i muscoli dei calciatori che devono essere caldi. Servono 21 giorni di preparazione per poter essere al top della condizione, poi dipende dal ruolo dei calciatori".