ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Lazio, Lotito tuona: “Squadra imborghesita. Dobbiamo avere orgoglio e senso di appartenenza…”

"Rappresentiamo la storia del calcio a Roma"

Redazione ITASportPress

Cena di Natale, non senza qualche frecciatina che possa essere di buon auspicio per il proseguimento della stagione. In casa Lazio è andato in scena il classico appuntamento prima delle feste a cui hanno partecipati tutti i componenti della società. Dal presidente, allo staff, ovviamente il tecnico Inzaghi e la squadra.

Ed è stato proprio il patron biancoceleste Claudio Lotito, nel suo intervento durante la serata, ad animare i cuori e le menti di calciatori e allenatore. Come riporta Lazio Style Channel, infatti, il numero uno del club ha avuto modo di rimproverare, in parte, i calciatori di scarso impegno. Non lo ha detto in maniera diretta, ma alcuni passaggi sono sembrati piuttosto chiari.

LOTTARE - "Rispetto lo scorso anno ho 25 chili di meno - ha detto ridendo ma allo stesso tempo punzecchiando -, assisto ad una classifica più leggera, ma sono convinto che con l’aiuto di tutti possiamo ottenere risultati. L’importante è avere a disposizione la materia prima ed avere la possibilità di esprimere i valori del gruppo e l’unione di questa squadra che è composta da una società, da uno staff e da una rosa che ha i numeri giusti. Dobbiamo credere nelle nostre potenzialità. La determinazione, la forza di gruppo, il sacrificio e la voglia di raggiungere risultati sono importanti per conseguire dei risultati. Le vittorie non si proclamano, ma si ottengono con queste caratteristiche. I tifosi sono importanti perché determinano in ogni singolo la responsabilità di doversi assumere la voglia di raggiungere un obiettivo".

VALORI - "La squadra storicamente ha sempre sofferto: ho paura che la Lazio si sia imborghesita, non soffriamo e questa mancanza crea un atteggiamento che non è rabbioso e non è furente agonisticamente. Ci sono tutte le motivazioni per raggiungere gli obiettivi prefissati: organizzazione, staff e squadra. Ho creato all’interno del club, grazie al direttore sportivo, una forma di crescita mentale ed infrastrutturale. Ognuno di noi deve avere l’orgoglio dell’appartenenza a questi colori. Alcune componenti rappresentano proprio l’orgoglio dell’essere laziale: le richieste di ogni singolo addetto ai lavori hanno permesso alla società di accontentare queste necessità condividendole. Spesso i laziali emergono solo nelle necessità: dopo la vittoria della Supercoppa con la Juventus, abbiamo affrontato la Spal ed allo Stadio Olimpico non c’erano molti sostenitori. Non si deve dare mai nulla per scontato, la determinazione e la voglia di raggiungere obiettivi sono fondamentale". E sugli obiettivi per la stagione in corso, Lotito ha poi aggiunto: "La cena di Natale deve servire proprio per creare un clima familiare per raggiungere la soddisfazione di ognuno di noi. Il club mette a disposizione la propria organizzazione, ma ogni componente deve impegnarsi al massimo senza mai dare nulla per scontato. Ognuno dev’essere consapevole di essere artefice e protagonista per raggiungere quest’obiettivo. La dimostrazione passa per i fatti. Siamo la prima squadra della Capitale e rappresentiamo la storia del calcio a Roma, dobbiamo dimostrare ciò con fatti tangibili ed inconfutabili. La precarietà ha costellato la storia del nostro club: non siamo transitori o transeunti, noi siamo definitivi. Vogliamo combattere lo strapotere del Nord ed è ora di finirla: lo facciamo nelle sedi istituzionali sportive, ma dobbiamo riuscirci anche sul campo".