Lazio, malumore e proteste anche stasera per la presentazione. Sono 17 gli abbonamenti venduti

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito è sempre nel mirino dei tifosi che lo contestano da tempo in primis per scelte di mercato. Un depauperamento d'amore del popolo biancoceleste che a Roma ha toccato livelli storici. Ieri nuova puntata. Dopo la manifestazione svoltasi a Roma giovedì, cui hanno preso parte circa 5 mila tifosi, e dopo gli striscioni esposti ad Auronzo nei giorni scorsi, ieri è stata la volta delle scritte sui muri. Una decina in tutto, alcune davanti all’albergo che ospita la Lazio, altre nei pressi del campo d’allenamento. Tutte, manco a dirlo, rivolte (con toni non proprio amichevoli…) a Lotito. Le scritte, che erano state lasciate nella notte, sono state poi cancellate nel primo pomeriggio, ma segnano comunque una novità assoluta per la cittadina dolomitica. Ancor più doloroso, per la comunità locale, il flop nei flussi turistici legati alla presenza della squadra biancoceleste. Le scritte che hanno deturpato l’area esterna dell’hotel Auronzo sono state prontamente rimosse dagli operai del Comune, intervenuti in tempi record per cancellare quei segni che stonavano col panorama montano, da sempre sinonimo di serenità ed educazione. Un episodio accompagnato con evidenti segnali di fastidio dagli amministratori locali che senza commentare l’accaduto hanno voluto chiudere velocemente questa pagina infelice. Il tutto mentre i carabinieri, informati dell’accaduto, sono intervenuti sul posto per i rilievi. Intanto si apprende che finora sono state vendute appena 17 tessere dopo un giorno dall'apertura della campagna abbonamenti. Un flop a 360 gradi intanto stasera alle 21 al Palaroller si terrà la presentazione della squadra ma il clima è ostile.