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Lazio, il medico: “Partitella? Foto vecchia, ma sono pronto a dimettermi”

Genoa v Lazio (Getty Images)

Il direttore sanitario della Lazio Ivo Pulcini ha parlato in merito alla notizia della presunta partitella 3v3 in casa Lazio.

Redazione ITASportPress

In queste ore ha fatto molto discutere la notizia riguardante una presunta partitella nel centro sportivo di Formello. Secondo quanto raccolto dal Corriere della Sera la Lazio avrebbe violato il regolamento facendo disputare ai propri giocatori delle partitelle 3vs3. Un fatto che, se trovasse conferma, sarebbe una grave violazione del protocollo stilato dal Comitato Tecnico Scientifico. A tal proposito è intervenuto il direttore sanitario dei biancocelesti Ivo Pulcini.

Pulcini pronto a dimettersi

Genoa v Lazio (Getty Images)

Intervistato da Radio Punto Nuovo il medico ha dichiarato: "Ho letto della questione della Lazio e cerco di vigilare, perché se fosse vero potete immaginare le conseguenze. Sono stato smentito e credo ci sia una smentita ufficiale sulla presunta partitella di ieri, per giunta la foto è vecchia. Non è compito mio, mi sono solo preoccupato di sapere se fosse vero o falso: non corrisponde alla verità ed arriverà comunicazione da parte della società. Un medico non può fare da balia, perché confido nel senso di responsabilità che i giocatori hanno avuto fin dall'inizio. Se fosse vero? Se la situazione sfugge al mio controllo, sarei costretto a dimettermi. Mi assumo le mie responsabilità, ma se sfuggono al mio controllo, come posso? Se quel che è stato fatto è fuori legge, faccio mea culpa da parte mia e di tutti. Sono felice della task force di controllo, è importante venga fatto, vuol dire essere tutelati".

Complimenti al Cts

 Tare Lazio (getty images)

Durante l'intervista Ivo Pulicini è tornato a parlare della questione legata al protocollo: "Ripartenza? E' un pretesto per dire di no. Non è una disfida la mia, ho fatto i complimenti al CTS sulla responsabilità civile e penale. Lo vedo come un messaggio positivo, l'unica cosa che mi permettevo di contestare, per dire la mia come medico, è fare i tamponi ma stare attenti perché i reagenti servono alla popolazione. Poi dicono di isolare tutti se c'è un positivo, allora sono responsabile o irresponsabile? La mia è una richiesta di chiarimento".