Lazio, Milinkovic-Savic: “Ibrahimovic è il mio idolo. Voglio sempre aver ragione ma da piccolo…”

Sergej Milinkovic-Savic è intervenuto nell'ambito dell’iniziativa del club biancoceleste La Lazio nelle scuole rispondendo ad alcune domande degli alunni e ai microfoni di Lazio Style Channel. Aspettative per questo finale di stagione e un retroscena di quando era piccolo i temi affrontati dal centrocampista serbo.

CARATTERE - Fumantino in campo e spesso al centro delle discussioni durante i match, Milinkovic-Savic spiega il perché: "Per carattere voglio avere sempre ragione e quindi mi arrabbio. Non guardatemi quando lo faccio con l’arbitro! Quando un avversario mi supera mi rammarico perché significa che non ho preso il pallone". Poi ammette: "Il mio idolo da piccolo era Ibrahimovic, perché tanti dicono che ho il carattere come lui, guardavo sempre le sue partite".

ANEDOTTO - Davanti agli alunni, il centrocampista biancoceleste tira però fuori il meglio di sé e racconta un episodio molto particolare che mette in evidenza il fair play e i valori che spesso nel calcio, specie a questi livelli, spesso mancano: "Da piccolo, una volta ho ammesso che non fosse rigore dopo che l’arbitro aveva fischiato un fallo: avevo tanti compagni in quella squadra. Lo sport è motivazione, un amore per me".

FINALE DI STAGIONE - La Lazio arriva alla fine di questo campionato in piena corsa per i posti validi per partecipare alla prossima Champions League. In lotta con Roma e Inter, ma il destino è nella mani dei biancocelesti. Il classe '95 suona la carica in vista dei prossimi due impegni: "Siamo pronti per le prossime partite che saranno importanti come la vita per noi, essendo utili per guadagnarci l’accesso alla prossima Champions League, speriamo di vincerle. Tanti tifosi, soprattutto nel match contro l’Inter, accorreranno allo stadio e ci aiuteranno. Noi di conseguenza ci sentiremo meglio e speriamo di renderli felici".

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