ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Lazio, Parolo: “Perché non subito in campo? Così siamo penalizzati”

Le parole del centrocampista biancoceleste

Redazione ITASportPress

Lentamente lo sport italiano prova a riprendersi dopo lo stop imposto dall'emergenza Coronavirus. Anche il calcio professionistico valuta come ripartire. Il centrocampista della LazioMarco Parolo ha espresso la sua opinione sui nuovi provvedimenti governativi ai microfoni di Lazio Style: “E’ una cosa che non mi aspettavo. C’è stata un’apertura per gli allenamenti individuali degli atleti e non capisco perché noi giocatori, con un centro sportivo adatto a disposizione, non possiamo andare in campo per lavorare. Siamo professionisti, riprendere il contatto con il terreno e tutta un’altra cosa, non vedo perché non possiamo allenarci. Possiamo andare a correre nei parchi, ma non possiamo andare al centro sportivo dove il terreno non è sconnesso e ci sono le condizioni perfette per non stressare muscoli e tendini. La categoria dei calciatori è stata penalizzata. Abbiamo cinque o sei campi, possiamo lavorare distanziati gli uni dagli altri anche di cinquanta metri, allenarci in orari diversi e in maggior sicurezza rispetto ad un parco pubblico. Non ha senso non allenarsi in un centro idoneo e correre rischi maggiori infortunarsi”.

PENALIZZAZIONE- Parolo mostra non poche perplessità e intravede anche una sorta di penalizzazione: “Ci sono protocolli che medici e scienziati stanno vagliando, ma almeno gli allenamenti individuali dovrebbero essere consentiti nelle strutture. Il decreto ci penalizza. Forse qualcuno non vuole provare a finire il campionato, mi viene da pensare questo. Vogliamo essere equiparati agli altri sportivi. Non so se il campionato ripartirà o meno, non siamo noi a deciderlo, ma serviva un segnale perché il Paese ha bisogno di ritrovare fiducia ed entusiasmo”.