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Ancora una volta i tifosi della Lazio si rendono protagonisti di episodi negativi. Nelle scorse stagioni gli ultrà biancocelesti hanno avuto a che fare con la giustizia, in quanto rei di aver intonato cori razzisti, fischiato calciatori di colore e quant'altro. Circa un anno fa nella Curva Nord, il settore riservato in particolare ai tifosi più accesi, sono circolati adesivi che ritraevano Anna Frank vestita con la maglia della Roma. Un episodio parecchio sgradevole che però si è concluso con una semplice multa di poche mila euro che la società laziale ha dovuto pagare. Ieri sera, durante la prima partita di campionato tra Lazio e Napoli, in curva sono apparsi dei volantini, questa volta rivolti contro le donne, sui quali troneggiava la seguente scritta: "Le prime file, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata. All'interno di esse non ammettiamo donne, mogli e fidanzate." Il foglio è firmato "Direttivo Diabolik Pluto", uno dei capi degli Irriducibili della Curva Nord della Lazio. Scritto con un italiano parecchio rivedibile, il volantino è rivolto contro le donne praticamente "indegne" di assistere alle partite interne dei biancocelesti nelle prime file della curva, facendo addirittura riferimento alla "sacralità" delle situazioni. Considerato che si cita anche la "trincea" si può benissimo affermare che il calcio si sta dirigendo verso una direzione parecchio discutibile, che con lo sport non ha più nulla a che fare.
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