Lecce, l’ex Fascetti: “Mi è dispiaciuto aver regalato lo scudetto alla Juventus nel 1986”

Il pallone racconta che lo scorso 20 aprile 1986 il Lecce di Eugenio Fascetti vinse a Roma per 3-2 alla penultima di campionato, firmando una delle sorprese più clamorose nella storia del calcio italiano. A 2 giornate dalla fine del campionato, Roma e Juventus erano appaiate in vetta alla classifica e lottavano dunque per lo scudetto. Peraltro con la Roma grande favorita per il titolo, visto che la squadra allenata da Eriksson era stata protagonista di una grande rimonta. Sembrava una sfida già segnata, insomma. Anche perchè dopo appena 7 minuti la Roma passa in vantaggio con un gol di Graziani. L’Olimpico è già in festa, ma a quel punto si scatena il Lecce che colpisce 3 volte con Alberto Di Chiara, “Beto” Barbas su rigore (atterramento di Pasculli) e ancora Barbas. Inutile il gol di Pruzzo nel finale, che arriva ormai troppo tardi. Per il Lecce è una vittoria entrata nella storia, anche se non bastò a evitare il ritorno in serie B. La Roma poi vide sfuggire lo scudetto. Dopo 32 anni l'ex tecnico dei giallorossi Eugenio Fascetti ricorda quella incredibile domenica ai microfoni di Quelli che il calcio su Raidue: "Nel girone di ritorno giocammo bene con i bomber Barbas e Pasculli. Qando arrivammo a Roma ogni angolo della città era imbandierata. La partita iniziò male visto che dopo 5 minuti si face male il portiere titolare e la Roma passò in vantaggio. Dopo ci fu la nostra rimonta e il nostro secondo portiere Negretti parò tutto. Vincemmo ma devo dire che far vincere lo scudetto alla Juve mi è dispiaciuto".