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Lecce, Liverani: “Vincere per non far vedere la luce ad un nostro rivale. Pandev? Più invecchia e più è determinante…”

Fabio Liverani (getty images)

Il tecnico alla vigilia della sfida di campionato contro il Genoa

Redazione ITASportPress

Fabio Liverani, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza alla vigilia della gara di campionato contro il Genoa valida per la 15^ giornata di Serie A. Ecco le sue parole ai media presenti nella sala stampa dello stadio 'Via del Mare' partendo dal ko in Coppa Italia: "Cosa abbiamo sbagliato contro la Spal in Coppa Italia? Di sicuro l'atteggiamento con cui siamo scesi in campo. Noi dobbiamo capire che non possiamo cambiare di partita in partita, vittorie o sconfitte che siano non possono variare la nostra identità".

CAMPIONATO -  Passando alla Serie A e alla gara contro il Genoa:"È una squadra ben organizzata, che ha una sua identità. Ha una rosa forte, calciatori bravi tecnicamente e con personalità come Pandev, ad esempio: più invecchia e più diventa determinante. Agudelo è uno che spacca le partite, Romero in difesa è uno dei migliori giovani. È chiaro che la loro classifica non rispecchia quanto fatto vedere in campo". E ancora su Pandev: "Come lo fermeremo? Mi ha sempre detto che le bastonate dategli alla Lazio gli son servite. È arrivato come compagno quando era molto giovane".

SQUADRA - Sulla rosa a disposizione e su chi scenderà in campo, Liverani ha detto: "Se ci saranno variazioni, magari anche di modulo? Ci stiamo pensando, come stiamo ragionando sulla possibilità di scendere in campo con la difesa a tre". E sui singoli: "Falco e Farias? Entrambi sono a disposizione, ma è chiaro che a causa dei rispettivi infortuni non hanno ancora i novanta minuti nelle gambe".

DA EX - "Come ci si sente ad affrontare il Genoa da ex? Lì ho iniziato il mio percorso di allenatore ed è dove ho imparato tanto. L'esonero dopo sei partite un po' è dispiaciuto, il presidente Preziosi ha grande coraggio ed è poco paziente anche a causa dell'ambiente".

VINCERE - "Se cerchiamo la prima vittoria in casa? Per me il fatto di non aver ancora vinto in casa non è un problema. È bello gioire e festeggiare con i nostri tifosi, ma non è una mancanza così grande. Meno sarà un pensiero fisso, più veloce arriverà il successo. Certo è che una vittoria domani ci permetterebbe di avere un bel vantaggio di natura psicologica. Con una vittoria daremo una botta forte al nostro avversario. Non vogliamo permettergli di vedere la luce...".