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Lippi: “La Roma lotterà per lo scudetto insieme a Juventus e Napoli”

Le parole dell'ex commissario tecnico della Nazionale italiana: "In passato sono stato cercato dal Milan ma non c'erano le condizioni adatte. Sul futuro..."

Redazione ITASportPress

Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale azzurra e allenatore anche di Juventus e Inter, ha parlato durante la trasmissione televisiva Tiki Taka. Il ct campione del Mondo nel 2006 ricorda il trionfo in Germania: "È stata la gioia più grande della mia carriera".

VOLATA SCUDETTO - "Qualche tempo fa ho detto scherzando che la Juventus aveva dato un girone di vantaggio, ma nessuna squadra ha colto l'occasione. Non mi aspettavo che facessero 16 vittorie consecutive. Fermare i bianconeri non sarà facile, hanno inanellato una lunga serie di succesi e non credo smetteranno. Per la vittoria finale oltre il Napoli, non metto fuori la Roma, a gennaio ha preso ottimi giocatori, quindi deve credere fermamente allo scudetto. Totti? Spalletti prende le decisioni, ma la società deve dargli la possibilità di scegliere quello che vuole".

ALLEGRI E SARRI - "Il tecnico bianconero è una persona saggia e intelligente. Può contare su giocatori del calibro di Buffon che è una garanzia e Mandzukic che fa 70 metri di campo per recuperare una palla. Sia lui che gli altri attaccanti. Compattezza e unità d'intenti sono le caratteristiche principali della Juventus. Sarri ha dato al Napoli una grande qualità di gioco che rappresenta una garanzia, anche se c'è stato un leggero calo, gli azzurri sono in ripresa. Alla fine conta la classifica, ma al momento Napoli e Fiorentina esprimono il miglior calcio in Italia. Io con la Juventus rinnovavo sempre di un anno, quindi non credo sia un problema il prolungamento di Sarri".

MOVIOLA IN CAMPO - "Può essere utile per quei 2/3 episodi principali, ma non deve essere usata sempre, se no tutti i giocatori in campo inizierebbero a chiederla e le partite durerebbero tre ore".

MILAN - "In passato sono stato cercato dal club rossonero, ma non ci sono mai state le condizioni ideali per un trasferimento. Una volta ero alla Juventus e un'altra avevo ricevuto un'offerta molto importante dalla Cina. Recentemente non ho avuto nessun contatto con il Milan, ma con Galliani ho un bel rapporto. La squadra di Mihajlovic sta bene, è composta da giocatori italiani molto bravi ed è destinata a crescere ulteriormente. Balotelli? Non so cosa sia necessario per cambiare le sue abitudini, non l'ho mai allenato".

CONTE E ZIDANE - "Antonio è sempre stato un leader anche da calciatore. Ora è diventato uno dei migliori allenatori nel panorama calcistico mondiale. Zidane è una persona che si fa voler bene da tutti, sapevo che alla fine avrebbe fatto l'allenatore. Dopo la vittoria del Mondiale a Berlino l'ho sempre sentito e due anni fa mi disse che avrebbe intrapreso la carriera da allenatore".

FUTURO - "Mi piacerebbe fare il direttore tecnico in una società che abbia un progetto serio. Magari allenare un Nazionale, ma non l'Italia, sarebbe la terza volta, però potrei tornare con un'altra funzione. Se capiterà un'occasione interessante ci penserò seriamente".

L 10