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Lotito, nuova sfida alla Juventus: “No a playoff. Sì a gara secca contro di loro per il titolo”

Lotito Lazio (getty images)

"Perché dovrebbero esserci anche Inter e Atalanta se sono ben lontani da noi..."

Redazione ITASportPress

Lunga ed interessante intervista riasciata da Claudio Lotito, patron della Lazio, ai microfoni di Repubblica. Il numero uno del club biancoceleste ha detto la sua sulla ripartenza della Serie A anche in merito alla possibile assegnazione del titolo 2019-2020 e alle modalità di svolgimento di una potenziale fase finale in caso di mancata ripresa totale del torneo.

ALLA LAZIO - "Mi chiamano Lotito il virologo, lo scienziato, ma alla Lazio ho una struttura eccellente. Ho già tamponi e test sierologici. E ho fatto avere le mascherine anche a qualche presidente. A Formello ho il cardiologo, l'internista, l'otorino e l'urologo, perché cose come il varicocele una volta si scoprivano al militare. Sono in grado di fare la sanificazione anche subito, la mia azienda lavora negli ospedali".

SCUDETTO - E per l'assegnazione del Tricolore, Lotito dice la sua riguardo ai playoff: "Ad oggi sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve-Inter che... vabbè, l'avete vista. Ma all'andata contro la Juventus ho vinto 3-1 e anche in Supercoppa l'ho battuta 3-1. E dovevamo ancora giocare il ritorno. Per equità, una squadra come l'Inter, che ha 8 punti meno di noi, o l'Atalanta, che ne ha 14 in meno, mi dica lei se devono essere coinvolte". Quindi no ai playoff ma apertura alla sfida secca contro i bianconeri: "Questo sì, lo accetterei. Ma non mi sono mai posto il problema. Ripartire comunque in parte ci penalizza. Noi avevamo fatto una scelta, ritenendo di non potercela giocare su tre fronti avevamo sacrificato l'Europa League, visto che per orari e spostamenti era la competizione più scomoda. Così avremmo giocato una volta a settimana mentre gli altri giocavano due volte. Se si ripartisse giocheremmo tutti due volte a settimana, perderemmo un vantaggio. Ma io ragiono nell'interesse di 20 club".