Clima già bollente in Italia per il big match di giornata tra Inter e Juventus. Chi conosce bene i due spogliatoi è l'ex difensore Lucio, centrale che ha vissuto anni magici in nerazzurro e "un po' meno" con i bianconeri. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il brasiliano ha commentato i temi caldi della sfida e non solo.
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Lucio accende Inter-Juventus: “Non ho buoni ricordi dei bianconeri perché…”
Parla l'ex difensore brasiliano con un passato in nerazzurro ma anche in bianconero
INTER - "L'Inter è in rifondazione, è normale in periodo covid avere problemi finanziari ma l'importante è uscirne. Per questo non mi ha stupito l’addio di Conte: nessuno può sapere cosa ci sia stato nel suo cuore al momento dell’addio. Adesso stiamo scoprendo Simone Inzaghi: da fuori si vede soprattutto il rapporto che ha con i suoi ragazzi e la voglia di puntare sul bel gioco. Ma anche chi sta sostituendo i campioni ceduti sta dimostrando di non temere la responsabilità. Soprattutto Dzeko", ha detto Lucio. Poi facendo un salto nel passato: "L’Inter del 2010, quella che ha fatto la storia del calcio, aveva una caratteristica unica: l’unione del gruppo forgiata dall’allenatore. Non c’era ego, c’era la squadra a cui tutti davano il proprio cuore".
JUVENTUS - Un passaggio anche sulla sua esperienza in bianconero: "Sono andato alla Juve perché in quel momento l’Inter stava ricostruendo, altrimenti non avrei mai lasciato Milano: fui quasi obbligato dalle circostanze", ha commentato il brasiliano. "Non avevo persone attorno che potevano consigliarmi e non c’erano altre opzioni. A Torino, però, ho trovato il trio di difensori della nazionale italiana e non c’era spazio: non è stato un momento felice, non restano buoni ricordi, e anche per questo l’Inter resta il ”mio” club italiano. Tutto fa comunque esperienza e anche alla Juve mi sono fatto amici come Buffon, Pogba e Pirlo: mi accolsero tutti bene".
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