- Esclusiva
- Calciomercato
- Gossip
- Altri sport
- Video
- Redazione
gazzanet
MILAN, ITALY - JANUARY 14: Romelu Lukaku of FC Internazionale celebrates after scoring the third goal during the Coppa Italia match between FC Internazionale and Cagliari Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on January 14, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli - Inter/Inter via Getty Images)
Dopo le parole di Christian Vieri a Romelu Lukaku, arrivano quelle del bomber belga. Sempre nel salotto di Tiki Taka, l'attaccante dell'Inter ha parlato dei motivi che lo hanno spinto ad accettare la squadra nerazzurra e il suo rapporto con la tifoseria milanese.
IN ITALIA - "È stata una grande emozione. Giocare in Italia e nell'Inter era un sogno per me. La prima finale che ho visto da piccolino è stata Inter-Lazio, la finale di Coppa Uefa 1998. Volevo giocare nell’Inter, perché ho sempre ammirato i suoi grandi attaccanti: Ronaldo, Vieri e Adriano", ha spiegato Lukaku. "Il mio italiano? L'ho imparato ascoltando le telecronache della Serie A, mentre guardavo le partite di mio fratello. La vita qui in Italia è bellissima, io e la mia famiglia stiamo bene a Milano. Razzismo? Mi è capitato solo allo stadio, ma spero sia stata la prima e l’ultima volta. La campagna BUU Brothers Universally United dell'Inter è molto bella e io continuerò lottare perché il calcio in questo Paese è importante e noi giocatori dobbiamo impegnarci per migliorarlo".
TIFOSI - E sul rapporto con i supporters nerazzurri: "Quando sono arrivato a Milano c'erano tantissimi tifosi già a Linate ad aspettarmi, mi hanno fatto sentire grande affetto e amore. La mia eslutanza con l'inchino? Mi inchino a loro, per ringraziarli...".
© RIPRODUZIONE RISERVATA