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Mancini è il nuovo c.t. dell’Italia. Contratto fino al 2020. Alle 12 la presentazione

Figc

Nel pomeriggio i legali della Figc e del tecnico di Jesi hanno definito gli ultimi dettagli del contratto

Redazione ITASportPress

Fumata bianca nella trattativa tra Roberto Mancini e la Figc. L'ormai ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Nel pomeriggio i legali della Figc e dell'allenatore di Jesi hanno definito gli ultimi dettagli del contratto, siglato fino al 2020. Mancini ha firmato e già domani sarà presentato in una conferenza a Coverciano alle 12.00

“Roberto è il nuovo ct, è molto contento. Aveva questo grande desiderio di sedere sulla panchina azzurra. Domani, alle 12, l'annuncio", le parole del commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini.

IL COMUNICATO DELLA FIGC - La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver concluso un accordo di collaborazione tecnica con Roberto Mancini, che ricoprirà l’incarico di Ct della Nazionale e sarà presentato domani, martedì 15 maggio, alle ore 12.00 presso il Centro tecnico federale di Coverciano

PROSSIMI EVENTI - Già fissati anche i primi appuntamenti. Il 22 maggio ci sarà il ritrovo a Coverciano, per preparare le prossime tre amichevoli: il 28 maggio ci sarà Italia-Arabia Saudita a San Gallo, il 1 giugno Francia-Italia a Nizza e il 4 giugno Italia-Olanda a Torino.

 Il nuovo c.t. dell'Italia, Roberto Mancini con il commissario straordinario, Roberto Fabbricini

IL PROFILO - Nato a Jesi il 27 novembre del 1964, Roberto Mancini, dopo una carriera da calciatore ad altissimi livelli spesa tra Bologna, Sampdoria e Lazio (totale 733 gare ufficiali e 204 gol, due scudetti, sei Coppa Italia, due Supercoppa italiana, due Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa europea), inizia la sua avventura di allenatore (dopo l'esperienza da vice di Eriksson in biancoceleste) nel febbraio del 2001 con la Fiorentina, con i viola vince subito la Coppa Italia. Nel gennaio del 2002, dopo 17 partite, si dimette.

Nella stagione successiva torna alla Lazio: conclude il primo anno al quarto posto in campionato, centrando così la zona Champions, e arrivando in semifinale sia in Coppa Italia sia in Coppa Uefa, eliminato dal Porto di Mourinho. L'anno dopo la Lazio di Mancini si aggiudica la Coppa Italia battendo la Juventus mentre in campionato giunge invece sesto.

Nell'estate del 2004 Mancini approda all'Inter. Vi rimane quattro stagioni e sotto la sua guida i nerazzurri tornano a vincere: tre scudetti (il primo a tavolino dopo Calciopoli), due volte la Coppa Italia e due volte la Supercoppa italiane il bilancio del tecnico jesino che però in Europa non sfonda E dopo l'eliminazione negli ottavi della Champions 2007-08 per mano del Liverpool annuncia l'addio (al suo posto arriverà José Mourinho).

A distanza di oltre un anno e mezzo la nuova chance: il Manchester City In Inghilterra Mancini continua a vincere: FA Cup (2011), Community Shield (2012) e soprattutto una Premier League (2012) che i Citizens aspettavano dal '68. Ma in Champions non riesce mai a superare la fase a gironi e nel maggio 2013, a due giornate dalla fine del campionato, viene esonerato.

Pochi mesi dopo approda in Turchia, al Galatasaray, che porta agli ottavi di Champions oltre a chiudere il campionato al secondo posto e conquistare la Coppa nazionale.

Lascia a giugno ed a novembre dello stesso anno (2014) torna all'Inter in sostituzione di Walter Mazzarri, uscendo agli ottavi di Europa League e chiudendo il campionato in ottava posizione mancando, per la prima volta sotto la sua gestione, l'accesso alle coppe continentali.

Nella stagione 2015-16 i nerazzurri, malgrado un girone d'andata vissuto in testa alla classifica, chiude il campionato al quarto posto entrando in Europa League. Mancini annuncia di voler rimanere sulla panchina interista, ma gli attriti con la nuova proprietà lo convincono a dimettersi nel mese di agosto.

Rimane fermo l'intera stagione, quindi dal giugno 2017 l'approdo allo Zenit San Pietroburgo dove finisce la stagione al quinto posto, rescindendo il contratto nelle ultime ore per poter approdare alla guida della Nazionale italiana.