- Esclusiva
- Calciomercato
- Gossip
- Altri sport
- Video
- Redazione
gazzanet
Robin Gosens, Atalanta (Getty Images)
Cinque squilli per avvertire le altre pretendenti alla zona Champions. L'Atalanta strapazza il Sassuolo con un netto 5-1. Risponde il Napoli con un poker al Cagliari. Per il momento, però, resiste in terza posizione la Roma di Fonseca che vince di misura per 1-0 contro la Sampdoria. Frena la Lazio: a Genova contro il Genoa finisce 1-1. Colpo del Verona che si impone contro lo Spezia. Cade il Parma in casa contro il Torino. Tra Fiorentina e Bologna finisce 0-0.
Doveva essere la festa del gol. Lo è, ma solo per l'Atalanta. La formazione bergamasca realizza cinque reti a partire dal gol di Zapata che sblocca il match. Poi grandina con i centri di Pessina, ancora Zapata, Gosens e Muriel. Di Chiriches il gol della bandiera del Sassuolo.
La pioggia bagna il campo dell'Olimpico di Roma. Ne emerge una gara condizionata dai tatticismi e dagli errori. La risolve Dzeko con un tocco ravvicinato su assist di Karsdorp.
La Lazio inizia meglio e trova il vantaggio su rigore con Immobile. I biancocelesti sfiorano il raddoppio, ma Perin è decisivo. A inizio ripresa il Genoa trova il pareggio grazie a Destro, autore di un tiro di prima intenzione che batte Reina.
La prima parte di gara è equilibrata con un'occasione per parte. Poi il Napoli trova il vantaggio grazie a Zielinski, servito da Petagna. Il suo missile batte Cragno. Nella ripresa il Cagliari riesce a pareggiare con il solito Joao Pedro, che sfrutta un primo rimpallo e supera Ospina. L'equilibrio dura due minuti. Poi si scatena il Napoli: Zielinski salta un difensore e trafigge il portiere. Quindi Lykogiannis si fa espellere e lascia il Cagliari in inferiorità numerica. Cragno svelta due palle gol, ma Lozano chiude la pratica. Insigne cala il poker dal dischetto.
L'avvio è favorevole alla Fiorentina che trova in Ribery il trascinatore. Dopo un minuto il francese trova Vlahovic che in mischia colpisce il palo. Il Bologna esce fuori alla distanza e con Palacio arriva per due volte davanti a Dragowski che salva il risultato.
Il primo tempo si conclude in sostanziale equilibrio. A sbloccare il risultato ci pensa al 72' una magia di Zaccagni. Il centrocampista del Verona si esibisce in una rovesciata che batte imparabilmente il portiere avversario.
La gara si decide all'8': filtrante di Belotti per Singo che non sbaglia davanti a Sepe. Le due squadre creano occasioni, ma non trovano la via del gol fino all'89' quando Izzo chiude la pratica. Gojak cala il tris.
© RIPRODUZIONE RISERVATA