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Matri: “Ritiro? Non riuscivo più a pressare”

Alessandro Matri (getty images)

L'ex attaccante ha spiegato la sua scelta di dire addio al calcio giocato

Redazione ITASportPress

Alessandro Matri ha detto basta col calcio giocato. L'ormai ex attaccante tra le altre anche di Juventus e Milan ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo chiudendo al Brescia la sua carriera da professionista. "Non voglio più sentirmi sopportato", aveva detto a Sky Sport dando l'annuncio della sua scelta. Ma nel corso di una diretta Instagram in compagnia di Mario Balotelli, suo compagni alle Rondinelle fino a poche settimane fa, ma anche di Nazionale e Milan in passato, l'attaccante ha voluto approfondire i motivi della decisione.

Matri si racconta a Super Mario

 Balotelli Matri in Nazionale (getty images)

Nel corso di una simpatica conversazione tra Matri e Balotelli ecco la verità svelata dal centravanti. "Alla fine mi hai lasciato solo (ride ndr)", ha detto Balotelli. Pronta e molto sincera, la risposta di Matri: "Eh, ormai da 6 mesi, Mario", ha esordito l'ex centravanti anche di Cagliari e Sassuolo. "Ci ho pensato bene durante quest’anno, sai come l'ho vissuto. Ho preso questa decisione, anche perché adesso onestamente come sarei tornato dopo cinque mesi fermo? Forse, ancora un annetto avrei potuto farlo ancora, però va bene così. Non ce la facevo più a pressare dai".

La lettera d'addio

"Difficile descrivere le mie emozioni in questo periodo di isolamento, che per me era anche una pausa in attesa di trovare una squadra", con queste parole solamente pochi giorni fa Matri aveva deciso di iniziare una lettera social indirizzata a tutte le sue ex squadre. Emozioni, sensazioni, tanti ringraziamenti verso tutti. Il centravanti ha sempre avuto un ottimo rapporto con tutte le società in cui è stato e lo mantiene fino alla fine. "Voglio ringraziare tutti: i tifosi, le società di calcio, tutte le persone che mi hanno affiancato e voluto bene, i miei procuratori, in particolare al grande Tullio Tinti, i compagni e gli allenatori, che mi hanno fatto sentire la loro presenza durante il mio percorso professionale, e inondato di messaggi in questi due giorni".