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Matuidi racconta: “Razzismo? A Cagliari volevo lasciare il campo, ma…”

Matuidi (Getty Images)

"Perdonare non significa autorizzare a ripetere..."

Redazione ITASportPress

Blaise Matuidi si racconta, e lo fa in un'intervista rilasciata a France Football. Tema principale: il razzismo. Il francese campione del mondo è tornato sul tema molto caldo nell'ultima stagione che ha visto tanti episodio negli stadi italiani.

In modo particolare, il centrocampista della Juventus, ha parlato del giorno in cui è stato coinvolto in prima persona, alla Sardegna Arena contro il Cagliari.

"Non ho mai provato odio per nessuno, ma soprattutto rabbia. Non ha nulla a che vedere con gli stadi di calcio, ma purtroppo succede troppo spesso nel mondo. Il calcio non è nulla di tutto questo, allo stadio si va per ricevere emozioni positive, le gioie e i dolori devono riguardare i risultati di una partita. Per questo a volte è normale provare tristezza e disgusto quando accadono certe cose", ha detto Matuidi che poi ha raccontato: "A Cagliari ho pensato di abbandonare il campo, ma non volevo rinunciare ad aiutare la mia squadra: c'era una partita da giocare. E penso di aver fatto bene, non credo che sia la soluzione migliore, anche se so che questo è il mio punto di vista e non tutti la possono pensare come me. Sarebbe stato come dargliela vinta e invece dobbiamo vincere noi brave persone".

PERDONARE - "Io sono credente quindi sono sempre per il perdono. Ma perdonare non significa autorizzare a ripetere. Si perdona una, anche due volte, ma se poi ricominci vuol dire che non hai capito il mio perdono. Sono convinto che l'amore sia più forte dell'odio. Dobbiamo pensare a coloro che ci amano. Dopo la vittoria dei Mondiali molti ci hanno apprezzato e hanno voluto una Francia unita con tutte le sue culture che lottano per il nostro tricolore".