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Milan, Calhanoglu: “Gattuso mi ha aiutato tantissimo, ho baciato solo questa maglia”

Il numero 10 rossonero ha avuto parole al miele per il Milan e si è raccontato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera

Redazione ITASportPress

Per Calhanoglu è stata una stagione iniziata con diverse difficoltà, ma che da qualche mese sta migliorando le sue prestazioni in maglia rossonera. Il turco ha parlato dell'imminente impegno in campionato, e del gol contro il Chievo con l'esultanza mai fatta prima di allora, per poi passare all'eliminazione dall'Europa League ad opera dell'Arsenal e dell'arbitro. Una stagione che ha visto il giocatore turco cambiare spesso posizione in campo e giocare in maniera differente prima con Montella e poi con Gattuso. Adesso Calhanoglu è diventato punto fermo dell'undici rossonero e si prepara a dare il massimo anche sabato contro i bianconeri: "Dobbiamo giocare da squadra, se lo facciamo possiamo vincere anche contro di loro”. Poi un elogio al lavoro di Gattuso, per Calhanoglu, fondamentale: "Ci spinge a dare il 101% in tutti gli allenamenti e questo ci piace. Mi ha aiutato moltissimo, mi ha parlato e mi ha fatto sentire la sua fiducia".

AMORE MILAN - Un pensiero d’affetto verso i colori rossoneri, dettato anche dall'ottimo momento che squadra e lo stesso giocatore stanno vivendo. Dopo la rete contro il Chievo, infatti, Calhanoglu ha baciato la maglia. Come spiega lo stesso centrocampista rossonero, un gesto che non gli era mai capitato di fare ma che adesso gli viene naturale: "Dopo il gol al Chievo ho baciato la maglia del Milan: d'ora in poi farò così. È stato il mio primo bacio, non lo avevo mai fatto in Germania, né con l'Amburgo, né con il Bayer Leverkusen".

ARSENAL - Un piccolo pensiero poi va all'eliminazione dall'Europa League ad opera degli inglesi dell'Arsenal e soprattutto all'indirizzo dell'arbitro non certo protagonista in positivo. Sull'argomento Calhanoglu è sincero ma non nasconde le colpe anche del Milan stesso: "Ho imparato che l'arbitro può cambiare le partite. Ma anche che è importante non perdere 3-1, perché nei libri resta solo il risultato, e quindi non devi mollare mai".