gazzanet

Milan, Colombo l’attaccante del futuro che non ama i social ma solo i gol

Milan Lorenzo Colombo (Getty Images)

Il classe 2002 è il talento della squadra rossonera

Redazione ITASportPress

E' entrato quasi a fine partita per dare la scossa al Milan nei minuti finali della semifinale di Coppa Italia sul terreno della Juventus. Per Lorenzo Colombo una boccata di notorietà in attesa di poter diventare il centravanti rossonero del futuro. La giovane punta è nel club meneghino da dodici anni, cioè da quando ne aveva appena sei. Oggi sulla Gazzetta dello Sport un articolo per lui. E’ nato a Vimercate, poco più di venti chilometri da Milano, l’8 marzo 2002. Alla scuola calcio che lo aveva accolto per prima i rossoneri riconobbero un premio di duemila euro: «Ora ha davanti a sé un futuro luminoso, ha le possibilità per fare una carriera di alto livello in Serie A» spiega Mauro Bianchessi, oggi alla direzione del settore giovanile della Lazio e per anni responsabile del vivaio rossonero nel Milan di Berlusconi e Galliani. E di Donnarumma, Calabria, Gabbia e tanti altri. E Colombo, maggiorenne da marzo, è già una prima punta specializzata: solo quest’anno ha segnato 9 gol in sei partite con la squadra Primavera, in una stagione compromessa dall’infortunio al piede.

ITALIA - Era stato convocato dall’Under 17 per partecipare ai mondiali di categoria in Brasile ma una frattura da stress al quinto metatarso del piede destro lo ha messo k.o. dopo pochi allenamenti azzurri: operazione e tre mesi di stop. Al rientro, nella prima partita da subentrato, ha segnato una tripletta al Cittadella. E’ il capocannoniere rossonero della Primavera, con Luan Capanni. Ma l’abitudine al gol lo accompagna fin da bambino: due anni fa è arrivato a quota 14, prima ancora viaggiava con una media di 20 a stagione. Il fisico lo aiuta: è alto 1 metro e 83. «Ha il fiuto del centravanti e le caratteristiche della prima punta vera. Potrà essere importante per la Serie A, lo dico senza timore che si monti la testa perché è un ragazzo umile e che difficilmente si fa prendere dall’euforia» racconta ancora Bianchessi.

SOCIAL - Su Instagram (solo 81 post, non troppo affezionati ai social) ha celebrato l’esordio con quattro foto in azione allo Stadium e il messaggio: «Sacrifici, passione, lavoro…INDIMENTICABILE». Sempre dal suo profilo si scopre che ama tennis e Nba, che ha come idolo Batistuta, e che oggi si ispira a Cavani, Higuain e Lewandowski. Non è citato Ibrahimovic, che può studiare personalmente a Milanello. Da vice Zlatan potrà essere una risorsa per il finale di stagione. E poi riprendere il viaggio.