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Milan, Cutrone rivela: “Imparo da Higuain, ma a casa ho i dvd di Inzaghi…”

"Quando poi lo conobbi da allenatore della Primavera, mi diede subito consigli sui movimenti da fare"

Redazione ITASportPress

Patrick Cutrone, attaccante del Milan, intervistato da DAZN, ha parlato del suo presente in rossonero ma anche del suo passato, e di quella volta che fu vicino all'Inter. Non solo, per il giovane bomber anche i piccole segreti del mestiere che sta imparando dal compagno Higuain e da...Filippo Inzaghi.

CARATTERE - La grinta che lo contraddistingue in campo è la sua caratteristica: "La mia fame in campo me l’ha trasmessa mio padre. Voglio migliorarmi costantemente, ho voglia di essere protagonista. Anche per questo spesso non riesco ad essere pienamente soddisfatto, non mi godo il momento. Perché anche se segno, penso già a cosa ho sbagliato o avrei potuto fare meglio e penso già a quando scenderò di nuovo in campo". Poi sul suo modello: "Morata? Lui ha delle caratteristiche che mi piacciono molto. La velocità, poi è cattivo sotto porta. Ha sempre fatto bene, lo ammiro".

SEGRETI - Una delle fortune di Cutrone è quella di avere un compagno di squadra e di reparto come Gonzalo Higuain, bomber che ha scritto pagine della storia del calcio europeo: "Higuain? Un onore, in allenamento lo osservo e capisco cose nuove". Ma poi la confessione, e Cutrone ammette di prendere spunto soprattutto da un attaccante che, con la maglia del Milan, ha vinto e tanto, Filippo Inzaghi: "A casa ho dei DVD con tutti i suoi gol, da piccoli me li guardavo. Quando poi lo conobbi da allenatore della Primavera, mi diede subito consigli sui movimenti da fare. Una volta facemmo una sfida in area di rigore. Finì in pareggio...".

PASSATO - Un episodio che lo interessò da molto vicino fu un provino fatto con l'Inter: "Lo feci da piccolo, poi arrivò il Milan e non ci pensai due volte. Giocare per la squadra del tuo cuore è ancora più bello". E sul futuro e sulla Nazionale aggiunge: "Penso a farmi notare con la maglia del Milan. Se arriva la chiamata bene, altrimenti vado con la stessa testa in Under 21, per me è sempre un onore andare".