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Serie A

Milan, Florenzi: “Non cerco rivincite. Darò tutto per raggiungere obiettivi”

Milan, Florenzi: “Non cerco rivincite. Darò tutto per raggiungere obiettivi”

Florenzi si è presentato ai suoi nuovi tifosi

Redazione ITASportPress

Un'estate speciale, quella di Alessandro Florenzi, che adesso si arricchisce di una nuova sfida professionale: quella con la maglia del Milan. Il Campione d'Europa, freschissimo di arrivo in rossonero, ha incontrato a Milanello la stampa per la sua presentazione ufficiale: le sue parole sono state trasmesse in diretta su AC Milan Official App e Milan TV.

L'ARRIVO E GLI OBIETTIVI

"Ho trovato un Club preparato e impostato molto bene. Sono stato trattato, negli anni, da società molto organizzate e il Milan fa parte di queste. Si ha sempre da imparare: sono stato abituato a rubare con l'occhio e lo farò anche qui al Milan, la squadra che mi ha voluto di più di tutte. Per la storia rossonera l'obiettivo minimo è cercare di giocare la Champions League ogni anno: è quello che la società si è prefissata, che i tifosi vogliono, che noi giocatori cercheremo di raggiungere in ogni modo. Cercherò di aiutare il Club a riprendere il posto che merita".

IL RUOLO IN CAMPO

"Con il Mister abbiamo cominciato a parlare questa mattina della mia posizione. Ci vorrà del tempo per ambientarmi - secondo me poco - ma ovunque sono stato mi sono sempre messo a disposizione, al Milan farò lo stesso qualunque sarà la posizione in campo. L'importante è aiutare il club a raggiungere i suoi obiettivi: lo stemma che si ha davanti è sempre più importante del nome che si ha dietro. Sentirò l'obbligo personale di mettere in difficoltà il Mister ogni settimana nel fare le sue scelte. A me piace giocare, io amo il calcio. È una passione che sono riuscito a fare diventare il lavoro più bello del mondo, la posizione non fa la differenza".

COSA PORTA FLORENZI

"Non cerco rivincite, credo che questa squadra mi abbia voluto perché crede nel contributo che posso portare al gruppo. Credo di potere fare bene, assicuro che darò tutto me stesso ogni giorno per questa maglia. La mia storia non è un segreto, ma ora sono in una squadra che ha fiducia in me ed è la cosa più importante. Ne avevo bisogno, e il Milan è il club che mi ha dato più fiducia di tutti".

LA CONDIZIONE

"Non credo di essere pronto per i 90 minuti, ho fatto un allenamento con la squadra e venivo da un periodo in cui mi allenavo diversamente rispetto al ritmo di una squadra. Mi servirà un po' di tempo per assimilare forza fisica, ma sono sicuro che sarò pronto a breve. Sono comunque a disposizione del Mister, che sia per 1 o 10 o 45 o 90 minuti".

LA NUOVA SERIE A

"Potrebbe essere il campionato più bello degli ultimi anni. Ci sono sette ottime squadre e sette grandi allenatori: cercheremo di dire la nostra con umiltà e grande determinazione. Il campionato sarà giocato sui dettagli, ma già da lunedì dovremo essere preparati per cercare una vittoria e iniziare bene il campionato. Tutte le prime sette possono competere per qualcosa d'importante. Voglio affrontare una partita alla volta, ma in testa dobbiamo inseguire l'obiettivo di vincere tutte le partite che giocheremo".

TRA IL ROSSONERO E L'AZZURRO

"Quello che un po' accomuna l'Italia con questo Milan sono i tanti giovani di qualità che ci sono in entrambe le squadre. Mister Pioli è una persona preparata, presente e dedicata alla causa. Le due squadre giocano in modo diverso, ma non esiste una sola formula vincente".

L'INCONTRO CON LA SOCIETÀ

"Massara mi conosce da tempo, ero piccolo ma avevo tanto bisogno di dire la mia, mi ha visto crescere. Quando ho visto Maldini è stata una bella emozione, lui è stato un fenomeno nel rendere la nostra una conversazione normale. Mi ha dato la stessa sensazione della prima volta in cui ho incontrato Francesco (Totti), Daniele (De Rossi) e altri personaggi di questo spessore".

MASSIMO IMPEGNO

"Con Alessio (Romagnoli) abbiamo parlato del più e del meno, avremo modo di farlo di più nei prossimi giorni. Siamo tutti proiettati verso lunedì, vogliamo parlare con i fatti e sul campo. Dovremo essere agguerriti, cercando d'imporre il nostro gioco sin dal primo minuto e da quanto ho visto oggi sarà il nostro obiettivo. Davide (Calabria) è un giocatore forte: ci sono tante partite, il Mister sceglierà chi potrà dare di più. La concorrenza potrà fare bene a entrambi, con lui come in altri ruoli. Per fare una grande stagione devi avere 22 titolari pronti a capire che si gioca in 11 e si subentra in 5, è quella la chiave. E l'impegno dovrà sempre essere al massimo".

 (Getty Images)

 

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